Si chiama “Way Out” ed è un progetto che darà la possibilità ai detenuti che ne abbiano i requisiti di partecipare a iniziative di rilevanza sociale, culturale e artistica a Venezia nell’ambito dei progetti di pubblica utilità.
A farsene carico sarà l’associazione Il Granello di Senape che ha firmato nei giorni scorsi un protocollo d’intesa con la Direzione della Casa Circondariale “Santa Maria Maggiore” di Venezia, rappresentata dal direttore Enrico Farina. Way Out offrirà un’opportunità concreta di reinserimento sociale attraverso attività di volontariato e lavori di pubblica utilità, durante eventi cittadini, manifestazioni culturali e feste popolari veneziane.
Tra gli obiettivi, favorire la risocializzazione e il riavvicinamento dei detenuti alla vita esterna, fornendo loro occasioni per riprendere contatto con il tessuto sociale. E promuovere l’impegno e il rispetto delle regole attraverso attività svolte a stretto contatto con volontari e operatori culturali.
Secondo quanto stabilito nella convenzione, i detenuti potranno essere impiegati in diverse mansioni, tra cui: supporto in cucina, con preparazione di pietanze e lavaggio delle attrezzature; carico e scarico materiali per la logistica degli eventi; montaggio e predisposizione di strutture, come palchi e tendoni per manifestazioni pubbliche; attività di supporto durante feste ed eventi culturali organizzati in città.
L’accordo prevede il coinvolgimento fino a quattro detenuti per ogni iniziativa, individuati dalla Direzione dell’Istituto Penitenziario in base ai requisiti richiesti dalla normativa. «La firma di questo protocollo rappresenta un passo significativo per l’inclusione sociale dei detenuti e per la loro riabilitazione attraverso esperienze concrete nel mondo del lavoro e del volontariato», ha dichiarato il Direttore Enrico Farina. «La nostra associazione è da sempre impegnata nel favorire percorsi di reinserimento sociale attraverso il lavoro e il volontariato», ha aggiunto la Presidente de Il Granello di Senape Maria Voltolina.