Torna l’ormai consolidato appuntamento con la Giornata nazionale della Colletta alimentare. Organizzata ogni anno dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus, l’iniziativa è un invito a donare la spesa a chi è povero e vive nel bisogno. Insomma, un’intera giornata all’insegna della carità che prende il via sabato 30 novembre anche nel veneziano.
I supermercati del centro storico coinvolti saranno 12 (Conad, Coop, Despar, Prix, Simply) mentre in terraferma saranno ben 89, per un totale di oltre 1500 volontari – di cui circa 400 nella sola città lagunare, tra i 10 e gli 80 anni – pronti a distribuire buste per la spesa a chi vorrà partecipare all’iniziativa. Il meccanismo prevede infatti che i volontari consegnino ai clienti che si recano a fare la spesa una busta colorata, dove potranno riporre prodotti non deperibili da restituire ai volontari al termine della spesa: quanto raccolto andrà poi alla Fondazione, che lo destinerà a mense e associazioni che si occupano di assistere le persone in difficoltà.
A Venezia il dubbio dell’acqua alta. «Per via delle recenti acque alte – sottolinea Anna Brondino, presidente dell’associazione “Corte del Forner”, impegnata da anni nel coordinamento dell’evento a Venezia – tanti supermercati erano in difficoltà. Eppure tutti sono stati unanimi nel dire che da loro la Colletta si sarebbe fatta lo stesso: un bellissimo segnale che dimostra quanto questo gesto solidale sia sentito». E la stessa cosa vale per i volontari. «E’ stato uno stupore – dice Stefano De Guidi, direttore del Banco Alimentare del Veneto – vedere come in tanti, sia a Venezia che nelle isole, soprattutto a Pellestrina, nonostante i gravi disagi subiti abbiano deciso di partecipare come volontari. L’appello che facciamo a chi li incontrerà sabato? Di fidarsi, accogliendo la proposta di aiutare le persone che sono in uno stato di bisogno. E si accorgeranno che questo gesto farà bene anche alla loro vita». Una Colletta che dunque, visti gli ultimi drammatici eventi che hanno coinvolto la città, assumerà un significato ancora più pieno. «Il Banco Alimentare del Veneto sarà vicino – afferma Brondino – a tutte quelle realtà caritative ora impegnate a sostenere chi sta vivendo un momento critico. Motivo in più, questo, per venire a donare. La Colletta è un gesto di generosità anche per chi non ha fede, perché la solidarietà è un valore trasversale. Ed è bello vedere, ogni anno, come pur nella propria difficoltà in tanti donino anche solo un pacco di pasta a chi è più in difficoltà di loro».
Marta Gasparon