Sui campi anche d’estate, sotto il solleone, per mettere a punto i programmi di agricoltura di precisione – rilievi cartografici, monitoraggi etc – che diventeranno gli strumenti fondamentali del progetto di agricoltura di precisione già avviato a fine 2017 da Confagricoltura Venezia.
“Nel periodo più caldo e produttivo dell’anno per l’agricoltura, l’impegno degli studenti dell’istituto Lorenz 8 marzo di Mirano non si ferma – afferma Giulio Rocca, presidente di Confagricoltura Venezia. – L’obiettivo è realizzare in concreto un progetto sperimentale che vede coinvolti, oltre agli studenti, aziende agricole ed esperti della facoltà di Agraria dell’università di Padova”.
Le sfide del nostro tempo: riduzione dell’impatto ambientale e ottimizzazione di costi ed interventi: “Quest’iniziativa risponde alle grandi domande del nostro tempo – sottolinea Flavio Tomaello, presidente del mandamento del Miranese di Confagricoltura Venezia. – La questione cruciale è la riduzione dell’impatto ambientale in agricoltura: ad esempio il risparmio d’acqua destinata all’irrigazione o l’impegno a limitare ancor di più l’utilizzo di prodotti fitosanitari. L’altra questione è la necessità per gli imprenditori agricoli di ottimizzare gli interventi e ridurre spese ed investimenti. Confagricoltura vuole mettere a disposizione di tutti gli associati i nuovi servizi digitali di Agricoltura 4.0 dedicati alla conoscenza del territorio, alla pianificazione e al controllo “in campo”; oltre alla possibilità di accedere a informazioni cartografiche e a indici di supporto per la gestione dell’azienda e delle attività agricole”.
“Confagricoltura Venezia, con il convegno tenutosi nel novembre scorso, ha dato il via al progetto Agricoltura di Precisione che, con il patrocinio della Regione Veneto, prevede la sponsorizzazione di borse di studio per gli studenti coinvolti da parte di Centromarca Banca di Treviso, la collaborazione con l’Istituto 8 Marzo K. Lorenz e con il Dipartimento Territorio e Sistemi Agroforestali dell’Università di Padova – spiega Claudio Bobbo, responsabile dell’Ufficio di Confagricoltura Venezia nel miranse. – Si tratta di un progetto didattico per verificare l’applicazione delle tecnologia di “Agricoltura di precisione” alle coltivazioni specializzate ed estensive (mais, soia ecc.) praticate del territorio del Dolese e Mirese”.
Dopo il convegno, per dar un seguito pratico al progetto, è stato costituito un gruppo di lavoro composto da dieci studenti e dai docenti Lanfranco Donantoni, Massimo Novello e Osvaldo Stella dell’istituto 8 Marzo – K. Lorenz, coadiuvati dai professori Luigi Sartori e Francesco Marinello dell’università di Padova.
L’obiettivo del progetto è di verificare l’effettivo potenziale delle tecniche di agricoltura di precisione in un territorio come quello veneziano caratterizzato da produzioni specializzate in un sistema di piccole e medie imprese agricole. Allo scopo alcune aziende agricole socie di Confagricoltura si sono messe a diposizione come campione rappresentativo.
Fino ad oggi gli studenti hanno partecipato ad incontri tecnici con i propri formatori e con i docenti, dell’Università di Padova, sugli argomenti base dell’agricoltura di precisione (GIS, GPS, Sensori ecc.) e in questo periodo estivo stanno rilevando presso le aziende una serie di dati necessari su cui poi lavorare.
A settembre sono in programma ulteriori incontri nella sede dell’Università di Padova ed è prevista anche una visita al laboratorio analisi della ditta Pioneer, partner nel progetto insieme alla ditta Valente Pali di Campodarsego.