La fuga dal Mali, l’attraversata in barcone e l’approdo a Pozzallo, il trasferimento a Cona in Veneto, l’affidamento ad una Cooperativa sociale di San Donà di Piave e poi lo studio della lingua italiana e il corso di formazione con Apindustria Servizi, fino all’assunzione alla Tergas di Noventa di Piave. Ora il venetenne Cissè, originario del Mali, è stato premiato con l’”Artemio Serrafin” da Confapi Venezia nel corso della propria assemblea annuale dei soci, svoltasi il 9 dicembre al Teatro Metropolitano Astra di San Donà di Piave.
Il percorso di Cissé ha conosciuto molti ostacoli sin dall’adolescenza, con il trasferimento obbligato dalla località di nascita per poter studiare e la piaga del terrorismo che lo ha portato, assieme al cugino prima e ad un amico, a scappare verso l’apparentemente più sicura Algeria su di un camion, per poi mirare verso l’Europa via mare, tramite un’imbarcazione di fortuna che gli ha comunque consentito di approdare a Pozzallo, in Sicilia. Di mezzo pure l’esperienza della breve prigionia algerina, con la richiesta di riscatto scampata con una fuga dal carcere, che lo ha segnato profondamente.
Di lì il trasferimento nella Veneziana Cona, sede del più grande centro di accoglienza del Veneto, presso l’ex base militare di Conetta, nel quale l’allora diciottenne ha trascorso due mesi in compagnia di molti come lui, desiderosi di un futuro migliore.
Cissé è stato poi trasferito in autobus a San Donà di Piave, in affidamento alla cooperativa sociale “Il villaggio globale”.
Lì ha ottenuto la licenza media, completando gli studi africani con la classe terza e imparando la lingua italiana, che ora sa comprendere bene e parlare in modo piuttosto disinvolto.
La svolta a ottobre 2019: scorrendo la home di Facebook e scoprendo la possibilità offerta da Apindustria Servizi diun corso di formazione professionalizzante sulla logistica avanzata in magazzino, destinato a inoccupati/disoccupati Under 29, denominato “Lean warehousing e movimentazione merci 4.0 nel processo logistico”.
La formazione in aula sulla teoria lo ha introdotto al periodo di quasi 3 mesi di tirocinio nell’azienda noventana, che ha convinto la famiglia Zecchinel a proporgli da subito un contratto di apprendistato, consentendogli di lavorare con i colleghi adulti e più esperti.
In azienda si occupa di caricare le bombole di gas e ossigeno e offre supporto nelle spedizioni; la voglia di apprendere velocemente non gli manca. Nel frattempo, Cissé ha pure ottenuto la patente di guida dell’automobile, che ancora non si può permettere, ma che l’azienda gli ha comunque messo già a disposizione per le guide di prova. Raggiunge quotidianamente il luogo di lavoro in zona industriale in bicicletta, dal paese di Noventa di Piave, dove risiede in un appartamento in affitto, condiviso con altri coinquilini più grandi di lui.
L’amministratore di Apindustria Servizi, Nicola Zanon, afferma: «Per il nostro ente di formazione e per tutta Confapi Venezia è motivo di grande orgoglio aver offerto la possibilità a questo ragazzo di formarsi e inserirsi all’interno del mondo del lavoro. È un caso positivo che, insieme a molti altri, testimonia l’importanza della buona formazione e l’investimento opportuno e ben finalizzato di risorse regionali ed europee a favore dell’occupazione e del lavoro».
E Cissè, ricevendo il premio, commenta: «Dedico questo riconoscimento ai miei colleghi di lavoro, che mi hanno ben accolto, integrato e mi aiutano. In futuro vorrei diventare responsabile di magazzino».