Lotta allo spreco alimentare: nel 2017 Despar Nordest ha rimesso in circolo cibo per 5,9 milioni di euro. Tutte le filiali Despar, Eurospar e Interspar in Triveneto e Emilia Romagna sono infatti abbinate ad associazioni benefiche, in totale duecento, che ridistribuiscono i prodotti a chi ne ha bisogno.
Il 48% di questo valore (pari a 2.858.848 euro) è stato recuperato e ridistribuito in Veneto ed Emilia Romagna; a favore delle associazioni in Trentino e Alto Adige è stata donata merce per un valore di 1.214.761 euro; in Friuli Venezia Giulia il cibo rimesso virtuosamente in circolo vale 1.917.490 euro.
“Accanto al progetto di recupero merce”, spiega l’amministratore delegato Paul Klotz, “ci siamo attivati sul fronte dell’educazione alimentare, in particolare con il progetto didattico ‘Le Buone Abitudini’, che in undici anni di vita ha coinvolto quasi duemila insegnanti e cinquantamila bambini. Promuovere l’educazione alimentare è un’altra delle battaglie necessarie per favorire una svolta culturale sui temi dell’alimentazione e della salute, e soprattutto per restituire il giusto valore al cibo”.
In collaborazione con Fondazione Banco Alimentare e Last Minute Market, inoltre, Despar Nordest ha promosso una serie di incontri informativi per i volontari delle oltre 200 onlus assistite, con l’obiettivo di illustrare i risvolti normativi della cessione merce (in particolare alla luce della legge Gadda, entrata in vigore nel settembre del 2016) e soprattutto gli aspetti igienico-sanitari connessi con l’attività di donazione, raccolta e ridistribuzione del cibo.
In Trentino Alto Adige questa collaborazione ha portato anche alla realizzazione e stampa di un manuale (bilingue) per le corrette prassi operative per le organizzazioni caritative, secondo l’articolo 8 del regolamento CE N. 852/2004.