L’azienda veneziana Pellegrini Spa chiude il 2022 con 24,640 mln di euro di ricavi complessivi per un +17% sul 2021. Una crescita a doppia cifra significativa soprattutto se considerato che rispetto al 2021 si registra un incremento del +27% del numero di clienti a fronte di un +8% dei dipendenti.
Anche il parco macchine (stampanti multifunzione) rispecchia proporzionalmente il trend di crescita con un +18% nel 2022 e un totale di 24.175 macchine in field.
Numeri che se rapportati al confronto con il 2012 diventano ancor più emblematici: + 64% ricavi (15mln €), + 142% macchine (10mila unità).
A riconoscere il risultato è anche l’Ordine dei Dottori Commercialisti che in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia lo scorso novembre ha assegnato alla Pellegrini Spa il terzo posto tra le medie imprese della provincia di Venezia, nella classifica di “Eccellenze del Nord Est, le imprese più dinamiche”.
Determinante per questi risultati è il processo di acquisizioni iniziato dai primi anni 2000 e che prosegue tutt’oggi sotto la guida di Sofia Pellegrini (nella foto di apertura), amministratore delegato dell’impresa familiare veneziana di cui incarna la quarta generazione.
Con circa un centinaio di dipendenti, l’impresa si appresta nel 2024 a celebrare i 100 anni di una storia che attraversa un intero secolo all’insegna dell’evoluzione tecnologica e del servizio alle imprese.
Da quando il bisnonno di Sofia, Giuseppe Pellegrini, maestro di dattilografia, noleggiava a Venezia le prime macchine da scrivere e da calcolo degli anni ‘20 il mondo è cambiato completamente e oggi l’azienda è leader nel settore delle stampanti multifunzione. Protagonista resta il “documento” inteso come informazione da stampare o scansionare, da inserire in un processo e registrare, assegnare, evadere. E la carta non scompare ma assume nuovo ruolo, nuovo valore.
“La nostra storia – spiega Sofia Pellegrini, ad Pellegrini Spa – testimonia quanto sia importante saper gestire la transizione e assecondarla con intuizioni e comportamenti intelligenti. Oggi la sfida più importante è quella della digitalizzazione dei processi: non si tratta di fare rivoluzioni ma di partire dal rendere più agile la gestione documentale. Fondamentale per poter far questo è l’organizzazione interna all’azienda”.