Appello degli Enti bilaterali del Turismo e del Terziario della provincia di Venezia: il Governo inserisca i lavoratori del comparto del turismo e del commercio tra le categorie prioritarie della vaccinazione. Gli Enti sono disponibili a sostenere i costi per le somministrazioni e a mettere a disposizione per la campagna vaccinale le proprie sedi. Stiamo parlando di quasi 48 mila imprese per 45 mila occupati e un valore aggiunto di 3018 milioni di euro
L’appello in questo senso è stato firmato dai presidenti dell’Ente Bilaterale del Turismo e dell’Ente Bilaterale del Terziario della provincia di Venezia, Danilo De Nardi e Stefano Montesco, con una lettera al presidente del Consiglio Mario Draghi, al ministro del Turismo Massimo Garavaglia, al presidente della Regione Veneto Luca Zaia e al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.
A fronte delle forniture da parte delle aziende sanitarie, gli Enti si rendono disponibili a sostenere i costi delle somministrazioni (ad es. il compenso dell’infermiere che provvede all’inoculazione e del medico che sorveglia l’eventuale comparsa di eventi avversi nel paziente), oltre a mettere a disposizione i propri spazi per la campagna vaccinale.
«La pandemia ha messo a dura prova gli interi comparti del turismo e del commercio che ancora oggi sono i settori in maggior sofferenza – affermano i presidenti De Nardi e Montesco – Venezia, prima meta turistica al mondo, è in particolare l’emblema di questa situazione che vede tristemente coinvolti imprenditori con le serrande abbassate e lavoratori in cassa integrazione a rischio di licenziamento».