Nel 2015, la provincia di Venezia contava 480 sportelli bancari, oggi sono poco più di 300. È il dato che fotografa il trend di chiusura di uffici bancari che ha preso piede da anni un po’ ovunque e che sembra non avere tregua.
Il dato è stato diffuso dalla First Cisl Venezia (bancari e assicurativi) in occasione del congresso di categoria avvenuto tra giovedì 30 e venerdì 31 gennaio a Mestre, in occasione del quale Matteo Cavallin è stato riconfermato Segretario generale del sindacato nel Veneziano.
«Per fortuna – commentano dal sindacato – siamo una provincia che, nonostante le molte chiusure, risulta ancora tra le più servite del territorio nazionale, soprattutto grazie alla presenza delle Banche di Credito Cooperativo e di alcune Popolari».
Quanto al numero degli sportelli nel Paese, nel 2015 erano 30 mila, nel 2023 siamo di poco sopra a 20 mila.E sempre nella Penisola, In Italia, i dipendenti sono scesi dai circa 302mila del 2015 a 262mila nel 2023: 40 mila lavoratori in meno in otto anni.
Tornando alla First Cisl Venezia, con Matteo Cavallin la Segreteria sarà completata da Annamaria Biasotto (dipendente Bcc Banca Prealpi Sanbiagio) e da Giacomo Guzzo (dipendente Intesa Sanpaolo).
Laureato in Commercio Estero a Ca’ Foscari, 42 anni, Cavallin vive a San Donà di Piave, sposato con Claudia ed è padre di un bambino di 3 anni. Proveniente da una famiglia cislina, è dipendente bancario dal 2008: dapprima ha lavorato in Banca Popolare di Vicenza e, dopo il crack degli istituti di credito veneti nel 2017, è dipendente Intesa Sanpaolo nella filiale di Jesolo.