Avanti nel sostenere le ristrutturazioni in edilizia, anche per ridurre il più possibile il consumo di suolo. E conferma, perciò, delle agevolazioni fiscali per chi decide di recuperare una vecchia casa, di renderla più efficiente dal punto di vista energetico, più sicura in caso di terremoto…
È la strategia del Governo Conte bis: lo sottolinea il neoministro Federico D’Incà, l’unico veneto scelto da Giuseppe Conte. D’Incà era in Fiera a Longarone, sabato 14, per partecipare alla giornata d’avvio della prima “Fiera & Festival delle Foreste”.
A margine dell’inaugurazione, il ministro ragiona di un tema – l’edilizia – che ha potentemente a che fare con l’obiettivo della realizzazione di un Paese sostenibile.
Nei giorni scorsi si è letto di ipotesi di riduzione degli sconti fiscali come l’ecobonus o il bonus ristrutturazioni, per ricavare risorse che facciano quadrare la Legge di Bilancio…
Non ho visto nulla del genere e credo non ci sia nessuna ipotesi di questo tipo. Crediamo piuttosto che, per recuperare risorse, si possa avere più margine a livello europeo. Inoltre pensiamo che il prossimo anno lo spread possa essere mantenuto attorno a 130-140 punti base: già solo così ci sarebbe un recupero di 3,5-4 miliardi di euro per interessi non pagati.
Non c’è un problema di risorse, dunque?
Sono convinto che le risorse le potremo trovare. E con quelle cercheremo di centrare gli obiettivi che ci siamo prefissati, a partire dal taglio del cuneo fiscale. Poi, certo, ci vuole anche altro, come la crescita della produttività del sistema Italia. Ho fiducia nel ministro dell’economia, in questo senso.
E qual è la strategia del Governo rispetto al settore edile?
È incentivare sempre più le ristrutturazioni senza consumare più suolo, dato che troppo, per esempio qui in Veneto, se n’è consumato. Ne ha parlato, in questo senso, anche il presidente del Consiglio nel suo discorso in Senato. È vero che ancora oggi si tende a costruire il nuovo perché costa di meno della ristrutturazione, ma questo non va bene per la tutela del territorio. Noi dobbiamo essere capaci di avere la massima attenzione e dare sostegno a chi vuole recuperare o riqualificare la propria casa. Perciò per i benefici fiscali già introdotti non ci dovrebbero essere problemi: non ho dubbi che andranno avanti.
Giorgio Malavasi