Il calcio come strumento di integrazione per i diversamente abili. Lo ha dimostrato recentemente il torneo di calcio disputato allo stadio “Salvador Allende” di Spinea in cui si sono affrontate tre squadre composte sia da giocatori diversamente abili (con disabilità di tipo intellettivo) che da atleti normodotati (nella foto). Un vero esempio di calcio integrato. Ad organizzare il torneo la società sportiva Spinea F.C., presieduta da Anna Cossu, che dallo scorso ottobre ha affiliato a sé due squadre del progetto “Forme d’abili” chiamati semplicemente “I Formidabili”.
C’è una squadra Junior, dove il rapporto tra calciatori e staff è quasi di uno a uno, e una formazione Senior dove il gruppo ha maggiore autonomia ed è diretto da due allenatori. Le due squadre si allenano ogni sabato mattina. Il torneo organizzato, il secondo della stagione, ha visto tre squadre in campo. Oltre ai padroni di casa, hanno partecipato “Gli Imparabili” di Rovigo e “Sport Life” di Montebelluna, la squadra che si è aggiudicata la vittoria finale. A ribadire i valori dello sport nel segno dell’amicizia e dell’inclusione, alcuni giocatori dei Formidabili di Spinea hanno accettato di giocare con un’altra maglia per andare in aiuto alle altre squadre. Un bellissimo esempio di sport. Lorenzo Mayer