Ieri 5 febbraio si è svolta al Duomo San Lorenzo a Mestre la messa del Ricordo officiata da don Gianni Bernardi, in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata. Dopo la celebrazione la delegazione e l’assessore comunale Renato Boraso si sono recati al cimitero di Mestre per la deposizione della corona d’alloro al monumento che ricorda gli istriani, i fiumani e i dalmati. Sono intervenuti anche il presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo, Raffaele Pasqualetto e il presidente dall’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – Comitato di Venezia, Alessandro Cuk.
Il 10 febbraio 1947 furono firmati i trattati di Parigi che modificarono i confini tra l’Italia e la ex Jugoslavia, privando così il nostro Paese di quelle terre che geograficamente e culturalmente ne facevano parte. Tra gli appuntamenti istituzionali la prossima settimana vi sarà la deposizione della corona d’alloro al monumento di Piazzale Martiri Giuliani e Dalmati delle Foibe a Marghera, alla presenza delle autorità cittadine, appunto il 10 febbraio alle ore 9.30. Lo stesso giorno alle ore 10.45 al Teatro del Parco alla Bissuola a Mestre si svolgerà una breve cerimonia con i ragazzi delle scuole superiori e di seguito lo spettacolo teatrale “Foibe. Il Ricordo”, che sarà replicato alle ore 21 per la cittadinanza (con prenotazione obbligatoria inviando una email a info.youtheater@gmail.com). Sempre venerdì alle ore 15 in Piazza San Marco vi sarà l’esposizione del banner in ricordo di Norma Cossetto, studentessa universitaria istriana torturata, violentata e gettata in una foiba, divenuta simbolo delle persecuzioni e del martirio di molto italiani di quelle terre.
Il calendario completo e costantemente aggiornato degli appuntamenti si può consultare alla pagina www.comune.venezia.it/it/content/giorno-ricordo-2023 del sito del Comune di Venezia.