Un passo in avanti per la nuova vita della centrale Andrea Palladio di Fusina, dove si è appena concluso il primo dei quattro concorsi “I nuovi spazi dell’energia”, lanciati da Enel a luglio 2020 per il design di altrettanti poli energetici moderni ed efficienti necessari per la dismissione di impianti a carbone in Italia entro il 2025.
Al concorso, per il quale è stata favorita la partecipazione di giovani talenti, hanno aderito oltre 40 partecipanti tra studi di architettura e professionisti, i cui progetti proposti sono stati valutati sulla base dei criteri e principi del bando e da una commissione formata da rappresentanti di Enel, Università di Venezia IUAV, Città Metropolitana e Comune di Venezia.
Il primo premio è stato assegnato al progetto di Frigerio Design Group per la migliore proposta rispetto all’obiettivo del concorso: dar vita ad un polo energetico in cui convivranno fonti rinnovabili (solare fotovoltaico), batterie per l’accumulo di energia e impianto a gas sempre più integrati con l’ambiente circostante, grazie a progetti che ridurrebbero l’impatto paesaggistico disegnando un’idea nuova di centrale, con spazi a disposizione delle comunità locali. Ai partecipanti è stato chiesto di presentare idee progettuali secondo principi di sostenibilità e economia circolare, attraverso il riutilizzo delle strutture esistenti, e che possano essere adattate alle diverse fasi di conversione degli impianti. Premiati anche il secondo e terzo in classifica, le cui proposte potranno anche essere integrate nella fase di progettazione esecutiva.
Al vincitore verrà affidata la progettazione architettonica della propria proposta, la cui progettazione esecutiva e realizzazione procederà in parallelo all’iter autorizzativo dei vari progetti energetici previsti per il sito, tra i quali è attualmente in corso quello relativo al nuovo impianto gas.
Il progetto presentato da Frigerio Design Group propone di aprire la centrale al territorio prevedendo nella zona d’ingresso un sistema di padiglioni circolari per l’accoglienza, affiancati a spazi per la ristorazione e alla sistemazione paesaggistica del parcheggio. L’immagine esterna del sito cambia volto rivestendo le strutture con nuove forme leggere, ispirate al paesaggio agricolo e ai colori della pianura veneta.
“Questo concorso rappresenta un esempio concreto della nostra visione del futuro dell’energia, – spiega Carlo Tamburi, Direttore Enel Italia – che va progettato e realizzato in maniera aperta e condivisa. Grazie al contributo di architetti e designer e coinvolgendo attivamente il territorio attraverso le istituzioni e l’università, proponiamo una nuova idea di centrale elettrica: con questo progetto il polo energetico di Fusina, che ospiterà più tecnologie per favorire la transizione energetica, diventa un luogo aperto alle comunità locali, uno spazio che potrà convivere in armonia con il paesaggio e che sarà perfettamente integrato con l’ambiente circostante”.
‘Mentre Venezia celebra i 1600 anni dalla sua fondazione, è già proiettata verso il futuro” commenta Luigi Brugnaro, Sindaco di Venezia. “Ne è esempio il risultato di questo concorso, con cui Enel ha sperimentato un metodo virtuoso, coinvolgendo direttamente Comune e Città Metropolitana nelle valutazioni di progetti nella loro fase iniziale, guardando alla città del domani dal punto di vista industriale, energetico e paesaggistico. È importante ripensare un’area industriale, ed in particolar modo Porto Marghera, in modo che possa aprirsi alle comunità locali e integrarsi sempre di più nel contesto in cui è inserita, in piena coerenza con la nostra città che da sempre è in grado di coniugare la sua bellezza con la sua capacità produttiva. La riconversione dell’impianto di Fusina, da carbone a polo energetico che integra gas naturale, rinnovabili e sistemi di accumulo conferma che siamo un territorio all’avanguardia nella sfida della transizione energetica e che Venezia può attrarre investimenti e nuovi posti di lavoro puntando su tecnologie sostenibili”.
“Il concorso di progettazione voluto da Enel per il ripensamento energetico e architettonico della centrale di Fusina – commenta Alberto Ferlenga, Rettore dell’università IUAV – ha dimostrato come in questo campo un procedimento virtuoso e collaborazioni efficaci possano fornire ottimi risultati. A partire da una proficua collaborazione tra Enel, Università Iuav di Venezia, Comune e Città Metropolitana, da un bando concepito per indirizzare al meglio la progettazione e da un processo valutativo a più livelli, il concorso ha prodotto, infatti, un esito eccellente in tempi brevi. Scelti tra una vasta schiera di partecipanti il progetto vincitore e quelli selezionati hanno offerto soluzioni concrete e di alto livello sia dal punto di vista della riconversione energetica dell’impianto, che da quello della condivisione dei suoi spazi e della qualità architettonica e ambientale. Questo concorso, dunque, si è dimostrato, da tutti i punti di vista, una pratica modello oltre che consegnare alla città un buon progetto da realizzare”.