Si sono ridotti lo stipendio, mediamente, del 20% circa. È la scelta fatta dai dirigenti del Gruppo Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. per mostrare concretamente la propria partecipazione alla fase difficile che l’azienda, ma anche tutta la società, sta attraversando.
Una decurtazione dello stipendio dei manager su base volontaria e in base alla disponibilità di ciascuno: un segno molto tangibile, comunque, di impegno. Anche perché per altri lavoratori dell’azienda le difficoltà sono evidenti.
La direzione Generale del Gruppo, infatti, ha chiesto oggi l’aumento al ricorso alla cassa integrazione e la riduzione di tutti i costi. Tale decisione viene presa a seguito del drastico calo delle vendite nel canale tradizionale – ristorazione classica, commerciale e collettiva, bar, Horeca – e della distribuzione automatica dovuto al lock-down prolungato che compromette l’intera stagione.
«Abbiamo sperato in una riapertura degli esercizi commerciali e delle attività legate alla ristorazione in tempi più rapidi, ma l’assenza di certezza ci fa essere prudenti e rivedere le nostre aspettative per il mese di maggio», dichiara Frederic Barut, Direttore Generale del Gruppo San Benedetto. «Per questo ho chiesto ai manager dell’azienda di ridurre ancora i costi e aumentare il ricorso alla Cassa Integrazione. Gli sforzi fatti finora ci hanno consentito di superare i mesi di marzo e aprile ma stimiamo che il calo delle vendite rimanga costante anche per il mese di maggio. Purtroppo i consumi del canale della grande distribuzione, in cui la nostra azienda ha segnato risultati migliori del mercato, non sopperiscono alle perdite di un settore importante come il fuori casa. Finché non aprono bar, ristoranti e attività sportive, le prospettive rimangono difficili».
Dalla fine di aprile l’emergenza Covid 19 ha provocato un mancato rinnovo di 66 contratti di lavoro a termine e interinali e la sospensione di molte attività in appalto.
«Ci aspetta ancora un mese difficile e poi la sfida della ripartenza. Sono sicuro che, come sempre, ogni lavoratore di San Benedetto saprà superare la difficoltà e dare il proprio meglio nella ripresa», conclude Frederic Barut.