CentroMarca Banca stanzia un plafond di 20 milioni di euro destinato a sostenere gli investimenti 4.0 e di sostenibilità delle 16.000 imprese associate a Confartigianato Imprese Città Metropolitana di Venezia e a Confcommercio Unione Metropolitana Venezia-Rovigo.
Si tratta di un’iniziativa congiunta volta a promuovere l’adozione di tecnologie innovative in tema di digitalizzazione e ad incentivare la produzione a ridotto impatto ambientale ed energetico, favorendo la transizione verso modelli di business più sostenibili.
L’economia verde e circolare rappresenta infatti un elemento cruciale per il successo delle imprese in un territorio turistico come Venezia, dove l’innovazione e la sostenibilità sono sempre più richieste dai visitatori e fondamentali per la salvaguardia dell’ambiente.
La firma della convenzione è avvenuta giovedì 12 settembre presso il Centro Direzionale di Martellago di CentroMarca Banca, alla presenza del Direttore Generale di CMB Claudio Alessandrini, Siro Martin Presidente di Confartigianato Imprese Città Metropolitana di Venezia, Massimo Zanon Presidente di Confcommercio Unione Metropolitana Venezia-Rovigo e di Fidimpresa & Turismo Veneto, Mauro Rocchesso Direttore Generale Fidimpresa & Turismo Veneto, Cav. Francesco Palmisano Presidente di Cofidi Veneto e Mauro Vignandel Direttore di Cofidi Veneto.
Grazie a questi finanziamenti, le imprese potranno realizzare progetti concreti come:
- L’acquisto e l’installazione di macchinari e impianti innovativi per migliorare l’efficienza produttiva e ridurre i costi.
- L’implementazione di software e soluzioni digitali per ottimizzare i processi aziendali e migliorare l’esperienza del cliente.
- L’adozione di tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale.
- Il conseguimento di certificazioni ambientali per dimostrare l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità.
Con un importo massimo di 500.000 euro, il finanziamento offrirà una boccata d’ossigeno alle aziende che desiderano investire nel proprio futuro.
La durata è flessibile e si adatta alle diverse esigenze: fino a 60 mesi per investimenti che non riguardano immobili, e fino a 84 mesi per operazioni “miste” che riguardano beni strumentali materiali e immateriali compresi investimenti relativi all’immobile.
Inoltre, è previsto un preammortamento di 12 mesi, che permette di iniziare a rimborsare il capitale solo dopo un anno dall’erogazione del prestito.
Fino al 30 giugno 2025, le imprese potranno beneficiare di un tasso fisso del 3,50%. Successivamente, il tasso diventerà variabile, legato all’Euribor a 3 mesi più uno spread dell’1,50%.