Un pomeriggio di studi, venerdì 30 giugno dalle 15 alle 18 in Aula Baratto, per ricordare a quattro mesi dalla scomparsa la figura di Alberto Tomasin (1941-2017), già professore nella facoltà di Scienze ambientali dell’Università Ca’ Foscari noto soprattutto per i suoi lavori sulla previsione delle maree di Venezia.
A lungo ricercatore – e negli anni Ottanta anche direttore – dell’Istituto per lo studio della dinamica delle grandi masse del Cnr di Venezia (aperto tre anni dopo l’acqua granda del 1966, per dare alla città un presidio scientifico su quel fronte della salvaguardia), Tomasin passò a Ca’ Foscari come professore nel 1986 e vi insegnò fino al pensionamento, nel 2011, facendo dei modelli matematici e informatici per la previsione dei moti di marea il centro della sua attività di studio, e divenendo un punto di riferimento per le ricerche sul delicato equilibrio idrografico della Laguna di Venezia.
Giusto alla collaborazione tra Cnr e Università è ispirata la mezza giornata che vedrà riunirsi alcuni ex-colleghi di Tomasin provenienti da entrambe le realtà : Luigi Cavaleri, Cristina da Lio, Fabio Raicich, Georg Umgiesser, Davide Zanchettin ripercorreranno vari aspetti degli studi di Tomasin sulle maree, anche in relazione a problemi come la subsidenza e il cambiamento climatico. Il direttore dell’attuale Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica, Antonio Marcomini, farà gli onori di casa ricordando il contributo di Tomasin alla nascita e allo sviluppo del primo corso di laurea italiano in Scienze Ambientali : quello di Ca’ Foscari, ateneo da sempre attento ai problemi – anche fisici ed ecologici – della città lagunare.
Nel corso del pomeriggio cafoscarino, la famiglia del docente scomparso annuncerà l’istituzione di un premio di studio per tesi realizzate in collaborazione tra Consiglio nazionale delle Ricerche e Università Ca’ Foscari nelle discipline cui furono dedicati gli studi di Alberto Tomasin.