Bilancio 2018 approvato, con 61,4 milioni di utile e la distribuzione di un dividendo di 2,25 euro per azione. E Chiara Mio confermata alla presidenza della banca anche per il triennio 2019-2021.
Sono i dati di fondo dell’assemblea degli azionisti di Crédit Agricole FriulAdria svoltasi oggi al Teatro Verdi di Pordenone alla presenza di oltre 500 soci della banca.
L’utile netto di periodo è di 61,4 milioni di euro, in crescita di quasi il 23% rispetto ai 50,1 milioni dell’anno precedente, e rappresenta un risultato storico per la banca.
Per effetto di tale brillante performance agli oltre 16 mila soci verrà corrisposto un dividendo di 2,25 euro per azione, in crescita di oltre il 22% nel confronto con il dividendo di 1,84 euro del 2017.
Lo stacco del dividendo è previsto per il 24 aprile, mentre il pagamento avverrà dal 30 aprile.
“L’utile netto 2018, in aumento rispetto all’anno precedente, prosegue la traiettoria di crescita degli ultimi anni: dai 50,1 milioni del 2017 siamo passati a 61,4 milioni e possiamo dire di aver raggiunto uno dei risultati più significativi della nostra storia», ha dichiarato il direttore generale Carlo Piana.
Al 31 dicembre 2018 i crediti verso la clientela ammontano a 7.511 milioni di euro, in crescita del 5% su base annua. Oltre il 60% dei crediti è allocato in Veneto, regione dove la banca registra crescite significative soprattutto in province di recente insediamento come Verona.
Nel 2018 la banca ha effettuato nuove erogazioni per circa 1,2 miliardi di euro. Oltre 5 mila i nuovi mutui erogati alle famiglie (+16%) per complessivi 553 milioni (di cui 379 milioni in Veneto e 174 in Friuli Venezia Giulia). Alle aziende del territorio sono stati erogati 564 milioni (di cui 363 in Veneto e 201 in Friuli Venezia Giulia). In crescita anche i prestiti personali passati dai 71,5 milioni del 2017 a 73,2 milioni (+2%).