Nelle campagne veneziane, soprattutto nel Veneto orientale tra San Donà e Caorle, allarme e preoccupazione per il ritrovamento di uova deposte della cimice asiatica. “Stanno nascendo i nuovi insetti – sottolinea Marco Aurelio Pasti, presidente di Confagricoltura Venezia – e sarà poi necessario capire quale diffusione concreta, durante l’estate, potrà esserci per questa specie dannosa, in grado di arrecare danni irreparabili soprattutto ai frutteti, ma anche a tantissime altre colture come la soia».
Gli agricoltori avevano tirato un sospiro di sollievo sperando che l’introduzione della vespa samurai, insetto antagonista della cimice asiatica, sperimentato in molte aree del Veneto dalla Regione, avesse posto fine all’assedio. Invece…
«La cimice finora era stata poco presente – precisa Stefano Musola, presidente sezione frutticoltura di Confagricoltura Venezia. – Adesso però siamo ormai in allerta, perché nei frutteti è stata registrata una deposizione di uova abbastanza ampia che va monitorata costantemente per evitare che le nascite dei nuovi insetti portino a gravi danni alla produzione di frutta».
Da molti anni ormai i frutteti del veneziano sono flagellati dai danni provocati dalla cimice asiatica che “succhia” letteralmente la frutta ancora sugli alberi, riuscendo a rendere inservibili i frutti che così restano appesi ai rami. Colpite, negli anni scorsi, soprattutto le coltivazioni di pere che sono state praticamente cancellate dalla cimice.
«Quest’anno il pericolo della cimice si va ad aggiungere ai danni provocati dal gelo di inizio aprile, quando il termometro, di notte, è sceso a zero gradi – conclude Musola. – Si è trattato di un fenomeno raro e gravissimo per le colture di frutta. E’ ancora presto per avere stime dettagliate, ma in tutta la regione sono state colpiti peschi, albicocchi, ciliegi e kiwi. Nel veneziano ancora una volta sotto attacco le coltivazioni di pere, in certi casi si è arrivati anche alla totale distruzione della produzione. Per quanto riguarda le mele, coltivate soprattutto sul litorale veneziano, dipende dalle varietà: tra le più colpite Rosy Glow, Gala, Golden, con danni che, da zona a zona, vanno da un 30 ad un 70 per cento della produzione; queste varietà hanno subito anche la ruggine con un deprezzamento del prodotto».