A tre anni dall’accorpamento la Camera di Commercio Venezia Rovigo Delta Lagunare, costituita il 20 luglio del 2015, conta oggi 132.781 imprese registrate di cui 119.688 attive. Un numero in lieve crescita (+0,1%) rispetto ai valori del 2016.
È quanto emerge dal “III Cruscotto Delta Lagunare” pubblicazione elaborata dall’Ufficio Comunicazione Statistica che monitora i principali indicatori congiunturali del territorio relativi alla struttura produttiva e al movimento anagrafico delle imprese, e presentata giovedì 19 mattina nella sede camerale di Mestre alla vigilia del terzo anniversario dell’accorpamento tra le camere di Venezia e Rovigo.
“Sono stati tre anni pieni di sfide per l’ente, in cui oltre ai tagli e ai cambiamenti imposti dalla riforma del sistema camerale abbiamo dovuto fronteggiare insieme alle nostre imprese, la contrazione di settori chiave come il manifatturiero e l’artigianato – dichiara Roberto Crosta, segretario generale CCIAA Delta Lagunare – In questi tre anni abbiamo lavorato sulle nostre capacità di resilienza, innovando i nostri servizi, riorganizzando la struttura e efficientando la gestione dell’ente. Capacità su cui anche il sistema produttivo locale sta costruendo la sua cauta ripresa. Nonostante il permanere di alcune differenze tra i due territori provinciali, le localizzazioni di imprese nell’area sono stabili e i numeri del mercato del lavoro ritornano a crescere insieme a quelli del commercio estero e del turismo”.
I numeri di Venezia evidenziano di fatti una generale ripresa dell’economia nell’area metropolitana con 89.956 imprese attive (+0,5%), mentre nel territorio di Rovigo permane uno stato di sofferenza con 29.732 aziende in calo dello 0,9%. Diminuiscono in entrambi i territori le imprese giovanili -4,4%, mentre si registra una crescita delle imprese straniere +4,2%.
Notizie confortanti arrivano dal commercio con l’estero, grazie a una ripresa delle importazioni (+13%) e un’accelerazione delle esportazioni (+3,6%) su tutta l’area delta lagunare, insieme a un +7,9% di arrivi turistici e un +7,3% di presenze. Anche i dati relativi al mercato del lavoro sono di segno positivo, con la diminuzione dei tassi di disoccupazione e un saldo positivo tra assunzioni e cessazioni.