Veneto superstar per il Superbonus 110%, ma solamente per quanto riguarda le abitazioni singole, non per i condomini.
Lo mostra il rapporto reso noto giovedì 2 settembre dal Governo, che fa il punto su come sta andando la super-agevolazione fiscale che ripaga del 110% gli interventi che portano a un significativo miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni.
A tredici mesi dalla sua entrata in vigore, la norma ha consentito, in tutto il Paese, di avviare migliaia di cantieri. Al 31 agosto scorso erano 37.128 quelli per i quali sono già state presentate le asseverazioni, cioè i documenti stilati dal progettista o dal direttore lavori che comprendono, tra l’altro, le fatture già saldate e il calcolo degli investimenti fatti e dei soldi recuperabili tramite la dichiarazione dei redditi, lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Il Veneto, con 4628 asseverazioni depositate, è la prima regione in Italia in rapporto al numero dei suoi abitanti.
La prima in termini assoluti è la Lombardia, con 5116 asseverazioni, ma con una popolazione doppia rispetto al Veneto.
La grandissima parte riguarda però abitazioni singole o unità funzionalmente indipendenti (per esempio porzioni di bifamiliare o trifamiliare…). Decisamente più basso è il numero dei condomini (305), rispetto a cui il Veneto è solo all’ottavo posto nella classifica italiana. D’altro canto, in Veneto il patrimonio immobiliare è largamente costituito da case singole e i quartieri di condomini, anche nelle città, non sono enormi.
Complessivamente, ad ogni modo, gli investimenti ammessi a detrazione, nella regione, sono stati finora di 558 milioni di euro, e quelli detraibili per lavori già realizzati e terminati 413 milioni.
Giorgio Malavasi