Tocchi al cielo in Piazza San Marco per il Giorno della Laurea dell’Università Ca’ Foscari Venezia. Giovedì 27 luglio mattina la seconda mattinata di cerimonia ha concluso un’edizione articolata in due giornate dedicate a 1.050 dottoresse e dottori delle sessioni straordinaria bis 2021/2022 ed estiva 2022/2023.
La Rettrice Tiziana Lippiello ha sottolineato il valore delle scelte personali e dell’impegno di ognuno nelle cose a cui teniamo: «Seguite le vostre passioni e i vostri sogni e ricordate che ci sono sempre prospettive e punti di vista diversi, e quindi è importante conoscere e capire profondamente gli altri prima di giudicarli. E, soprattutto, che giudicare è molto meno importante di comprendere. La complessità del mondo d’oggi esige molto da voi, è vero: vi chiede di essere flessibili, preparati ad affrontare grandi sfide globali e importanti cambiamenti. Ma avete anche tante opportunità: un accesso alle informazioni che era impensabile in passato, la possibilità di connettervi con chiunque desideriate da ogni luogo e in ogni momento. Cogliete il meglio di questa complessità, e pensate il mondo come un bene prezioso, da amare, coltivare e preservare. La vita è un dono importante e che non dovreste mai smettere di indagare nei suoi significati più profondi. Non smettete mai di studiare e di essere curiosi, assumetevi la responsabilità di fare le vostre scelte ogni giorno e poi siate coerenti con queste scelte».
Dal palco della Piazza hanno portato i loro saluti anche le Autorità cittadine, con l’intervento della Consigliera Comunale Chiara Visentin.
Nel corso della cerimonia come da tradizione pronunciano un discorso due dei migliori studenti della sessione. Oggi è intervenuta Chiara Pravato, laureata dell’area umanistica: «Chi consegue oggi la laurea ha sicuramente dovuto fare i conti con una situazione di pandemia che ha comportato degli ostacoli e delle deviazioni rispetto allo svolgimento usuale della vita universitaria, per quanto riguarda le interazioni sociali e non solo, il che si affianca alle sfide e ai problemi quotidiani che ogni studente universitario si trova ad affrontare nella propria vita. Per tale motivo, è importante circondarsi il più possibile di persone incoraggianti, pronte a sostenere gli sforzi e le ambizioni altrui e disposte ad uno scambio costruttivo di idee. Auguro a tutti i miei colleghi che il traguardo di oggi possa essere un primo, importantissimo, passo nella carriera verso la quale ciascuno si orienterà e fungere da promemoria del fatto che la determinazione, la curiosità e la passione per il proprio ambito di studio permettono di portare a compimento i propri progetti».