Domenica 15 dicembre tutti i possessori di immobili e terreni sono chiamati a votare per i rinnovi delle cariche dei consorzi di bonifica.
I consorzi che insistono sull’area veneziana sono principalmente tre: il consorzio Bacchiglione a sud, Acque Risorgive al centro e Veneto orientale a nord.
Si tratta di un appuntamento molto importante per gli agricoltori – segnala Coldiretti – che si candidano nella lista UNO. “Siamo in prima linea – spiega Tiziana Favaretto presidente di Coldiretti Venezia – perché abbiamo a cuore la buona gestione dell’acqua, fondamentale per il nostro lavoro di agricoltori ma in generale per la sicurezza idrogeologica di tutto il territorio, specialmente se consideriamo le conseguenze dei cambiamenti climatici che sono sotto gli occhi di tutti, ma ci stupisce come una parte della politica sia entrata a gamba tesa nelle elezioni con liste proprie, ad esempio sul consorzio Acque Risorgive. Ci sfugge la logica che ha guidato una parte della politica a questa scelta divisiva, essendo già prevista una indicazione politica da parte del Presidente della Regione di un componente per ogni consiglio di amministrazione, senza dimenticare la rappresentanza dei Comuni e della Città Metropolitana”.
“L’impegno sulla governance dei consorzi di bonifica del Veneto per gli agricoltori, è un punto saldo da molti anni e il modello – sottolinea il presidente di Coldiretti Veneto , Carlo Salvan – è un riferimento a livello nazionale, e di questo deve essere informata l’opinione pubblica. Il Veneto negli anni ha fatto importanti investimenti per rendere più sicuro il territorio e lo ha fatto anche grazie all’impegno incessante ed efficace dei Consorzi di bonifica che, in sinergia con le varie autorità competenti, svolgono una gestione territoriale indispensabile in chiave ambientale, irrigua e di sicurezza idraulica per tutti i cittadini e per tutti i settori economici operanti sulle varie province venete, intercettando linee di finanziamento per decine di milioni di euro per eseguire importanti interventi”.
Coldiretti in un comunicato si dice convinta che i Consorzi per funzionare debbano essere guidati dagli agricoltori che per naturale missione il territorio lo conoscono, lo manutengono e lo custodiscono senza mai dimenticare l’essenziale dialogo costruttivo e il rapporto consolidato con la politica e le istituzioni che ha sempre caratterizzato l’operato dei Consorzi, pur nella ristrettezza delle risorse regionali messe a disposizione.
“Ci auguriamo di poter continuare in una governance super partes che vede nei candidati di Coldiretti un punto di riferimento e di buona gestione come una garanzia per tutti – afferma Giovanni Pasquali, direttore di Coldiretti Venezia – Stiamo spronando i cittadini ad andare a votare ricordando dell’importanza del ruolo dei consorzi di bonifica che non interessa solo il mondo agricolo ma le conseguenze di una buona o cattiva gestione ricadono su tutto il territorio: nella scorsa tornata elettorale invece, solo il 2% e in alcuni casi il 3% degli aventi diritto della prima fascia si era presentata al voto”.