«Il mio augurio è che le Acli sappiano sempre mantenere visibilità e incisività, tenendo insieme queste fedeltà come una bussola orientata verso la centralità della persona e la dignità del lavoro».
È l’auspicio che il Patriarca Francesco lascia alle Acli provinciali di Venezia, che sabato 19 maggio hanno inaugurato la sede di via Ulloa, a Marghera, che riapre dopo una significativa riqualificazione.
L’intervento ha interessato sia gli interni che gli esterni degli spazi che dal 2005 ospitano, oltre alla sede dell’associazione, gli uffici e gli sportelli del Patronato e del CAF – Centro di Assistenza Fiscale. Un importante investimento per rendere più funzionali e accoglienti, anche dal punto di vista estetico, ambienti che ogni anno contano oltre 10 mila accessi da parte di utenti e associati.
La nuova vita della sede aclista è rappresentata dall’apertura delle saracinesche esterne dell’immobile. “Per troppi anni – sottolinea il presidente delle Acli provinciali Paolo Grigolato – sono rimaste abbassate, quasi una sorta di protezione rispetto ad un mondo esterno che spesso muove sentimenti di paura. Oggi il cambiamento parte proprio dall’averle tirate, su per mostrare che le Acli ci sono e sono pronte alle nuove sfide poste da una società in continua evoluzione”.
All’inaugurazione hanno partecipato anche il presidente delle Acli nazionali Roberto Rossini e l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Venezia Simone Venturini.