Una veglia diocesana il 7 maggio a San Pietro di Oriago e quattro appuntamenti di affidamento a Maria nei santuari diocesani. Con l’intenzione di vivere un “mese vocazionale” a maggio.
Per quanto riguarda quello di venerdì 7 maggio alle 20.30, presso la chiesa di San Pietro in Bosco, è stato strutturato e pensato dal coordinamento vicariale per la pastorale giovanile della Riviera in collaborazione con la Pastorale giovanile e il Centro diocesano Vocazioni. E sarà guidato e presieduto dal Patriarca Francesco. Per la prima volta, dunque, dopo molto tempo verrà riproposta una veglia per i giovani e preparata dai giovani, durante la quale si mediterà sul mistero dell’Annunciazione a Maria e sulla sua adesione alla volontà del Signore.
«La veglia che stiamo proponendo – commenta don Marco Zane, vicerettore del Seminario – sarà un modo per riflettere sulla fondamentale importanza di rispondere al Signore. La domanda di senso che tutti hanno nel cuore porta ad interrogarsi sul proprio destino e sul proprio posto nel mondo. L’incontro con Cristo, che avviene nei Sacramenti e nella vita della Chiesa, se è autentico non può che far sorgere una domanda: “Maestro dove dimori?” (Gv 1,35-51). Cristo ci attira a sé e il modo per essere felici è dirgli il nostro “sì”, come ha fatto la Vergine Maria».
Nel corso del mese di maggio saranno altri quattro gli appuntamenti vocazionali, ogni giovedì, al livello locale: a Caorle, Mestre, Borbiago e Venezia, dove sono presenti santuari antichi e molto legati alla pietà popolare. Saranno organizzati dei momenti di affidamento a Maria di tutte le vocazioni, attraverso la preghiera del Santo Rosario. Il primo sarà presso la Basilica della Salute, animato dal Seminario, giovedì 6 maggio alle 20.45. Il 13 maggio sarà invece la volta del santuario della Madonna dell’Angelo di Caorle. A Mestre, presso la chiesetta di Santa Maria della Speranza (la “Salute” mestrina) il 20 alle 18. Infine a Borbiago, alle 20.30, nell’ambito del fioretto di maggio.
La giornata mondiale di preghiera per le vocazioni sarà così prolungata per tutto il mese, anche se sarà celebrata domenica 25 aprile da tutta la Chiesa.