Una ventina di tesi, preparate da altrettanti studenti delle Università veneziane, ha raccolto la sfida lanciata dalla terza edizione del premio “Laudato si’. La tutela del bene comune: il lavoro” promosso anche quest’anno dalla Rete di una ventina di importanti attori della società civile del territorio veneziano (tra cui istituzioni, organizzazioni di categoria, associazioni di volontariato, sindacati e istituti di ricerca) coordinati e messi insieme dall’Ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro del Patriarcato di Venezia. Tutte queste tesi – che affrontano diverse tematiche – sono state realizzate da giovani laureati provenienti da varie aree disciplinari delle Università di Ca’ Foscari, Iuav e Iusve.
L’intento era quello di raccogliere e premiare tesi di laurea magistrale o di master aventi per oggetto «temi legati al lavoro con particolare interesse all’area veneziana» ed offrire così un riconoscimento per quelle tesi che hanno saputo analizzare il mondo del lavoro oggi e la sua importanza per il fatto che, era scritto nel bando d’indizione, «in qualunque impostazione di ecologia integrale, che non escluda l’essere umano, è indispensabile integrare il valore del lavoro».
La proclamazione e, quindi, la premiazione della tesi vincitrice (a cui va una borsa di studio di 1.000 euro) avverrà nel corso dell’incontro pubblico in programma giovedì 28 novembre, a partire alle ore 9.30, presso il Centro Culturale Candiani di Mestre; saranno, inoltre, “segnalate” le tesi che si sono segnalate e piazzate rispettivamente al secondo e al terzo posto. Nel corso dello stesso incontro – introdotto da don Marco De Rossi (direttore della Pastorale sociale e del lavoro del Patriarcato) e a cui prenderanno parte, tra l’altro, gli assessori comunali Simone Venturini e Massimiliano De Martin ed alcune classi di istituti scolastici secondari del Veneziano – si terranno anche delle “prove tecniche” utili per un colloquio di lavoro ed una tavola rotonda su giovani e lavoro con imprenditori, studenti e rappresentanti di istituzioni ed organizzazioni territoriali.