Sarà una particolare giornata di festa, piena di eventi e specialmente rivolta ai bambini e alle famiglie; s’intitola “Nomi, case, migranti, mari, città” ed è l’iniziativa organizzata nell’intera giornata di sabato 23 giugno 2018 nell’area di Forte Marghera (Mestre) dalla Diocesi di Venezia, dal Centro di lingua e cultura italiana per stranieri, dal Coro “Voci dal mondo” e dal gruppo “Prove di un mondo nuovo” (quello che ogni anno promuove le “72 ore” di volontariato per i giovani) nelle vicinanze della Giornata mondiale del rifugiato che ricorre in questi giorni.
Il programma dettagliato della giornata è in allegato. Si comincia alle ore 9.00 con un laboratorio di scrittura creativa per bambini. Con la guida di Daniele Aristarco e in collaborazione con il musicista Gianfranco Galati e l’illustratrice Stephanie Vailati, il laboratorio avrà per titolo “Una lingua imperfetta. Rinominare il mondo”: «Per tanto tempo – dice infatti l’autore – gli uomini hanno inseguito l’utopia di una lingua perfetta, provando a inventarne una artificiale. Una lingua in grado di ricomporre l’infinito mosaico, nato con la Torre di Babele. Io sogno una lingua “imperfetta”, una lingua viva, con un vocabolario in costante espansione, alla ricerca di nuovi suoni, nuove strutture, in grado di accrescersi costantemente: di “smisurarsi”. Una lingua inventata dai bambini». Alle 9.30, nella sala conferenze della Fondazione Forte Marghera, ci sarà la presentazione del libro “Io non lascio traccia. Storie di Invisibili” di Denis Baldan. Con l’autore converserà Gianfranco Bonesso, dirigente del Servizio Immigrazione del Comune di Venezia. Seguirà la lettura di un brano tratto dal libro “Fake. Non è vero ma ci credo” di Daniele Aristarco.
Al pomeriggio, presso il museo militare di Forte Marghera, altre iniziative per bambini e ragazzi e adulti, in particolare a cura del Centro di lingua e cultura italiana per stranieri: alle ore 16.00 “Il colore del sapore”, con l’illustratrice Silvia Fabris, per bambini dai 3 ai 5 anni e alle 17.30 laboratorio per bambini dai 6 agli 8 anni, con l’uso di collage e tempere. Gli alunni del Centro di lingua e cultura italiana per stranieri sceglieranno, fra tutte le proposte realizzate, il disegno che possa divenire il simbolo visivo di una scuola di stranieri aperta a tutti coloro che hanno necessità di imparare l’italiano. Al primo e al secondo classificato sarà consegnato anche un premio.
Dalle ore 18.00, con la collaborazione del ristorante Fairouz sarà attivo “Nomi da gustare”, un laboratorio etno-gastronomico aperto a tutti e, dicono gli organizzatori, “sarà questo il momento di rinominare il mondo del gusto e costruire un nuovo vocabolario gastronomico”. E infine, alle ore 20.00, il concerto “Polveriera austriaca” con il Coro “Voci dal mondo” – realtà decennale di integrazione multiculturale attraverso la musica – che accompagnerà la conclusione della giornata con una festa musicale che “riempirà di note le fenditure tra i popoli e le crepe della polveriera già impreziosite dall’oro e dal topazio dell’installazione Fort-Intemporal degli artisti Wendy Krochmal e Bobby Fogel per la Biennale di Architettura. Sulle pareti proiezioni e immagini d’autore a cura di Gianni Pigato.