Venezia scende al 62° posto dal 41° che occupava lo scorso anno nella classifica della qualità delle vita nelle città italiane? Ma non è vero! Venezia, semmai, è inclassificabile.
Ci riferiamo all’indagine pubblicata in questi giorni e realizzata da Italia Oggi insieme all’università La Sapienza di Roma. La ricerca fotografa virtù, problemi e cambiamenti in atto nelle province del Paese. Sono nove le griglie dell’analisi: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita.
Bene, prendiamo un ambito: la criminalità. Nella classifica delle denunce di reato per città, la provincia di Venezia è quella messa peggio in Veneto: 4.489 denunce ogni 100mila abitanti per un totale di 38.351 denunce. Significa che siamo al 19° posto in Italia (in una classifica che va dal peggiore al migliore, e Venezia è ai livelli di realtà spesso poste in relazione a mafia, camorra & C.).
Seguono (per il Veneto) Padova (35esimo posto), Verona (40esimo), Rovigo (77esimo), Vicenza (82esimo), Treviso (97esimo) e Belluno (101esimo posto).
Guardando nel merito delle denunce, abbiamo uno dei più alti tassi di atti predatori nel Paese. Veneziani gran delinquenti? Macché. Il problema è che si fa questo conteggio in base ai residenti. Ma l’indagine – come altre simili – non considera che a Venezia ci sono 60mila turisti al giorno e che sono loro a venire borseggiati.
A Venezia è come avere una città di 60mila abitanti in più ogni giorno. Ben più dei residenti. E allora anche i fenomeni delinquenziali vanno letti diversamente da quel che si fa con Varese, Teramo o Siracusa.
Questo vale nel male, ma anche nel bene. Le 34 linee di autobus che Actv garantisce, pur se in perdita, hanno i costi coperti dai 112 milioni di euro in biglietti che i turisti spendono in un anno per fare un giro in Canal Grande con il vaporetto.
La prossima volta che si farà una classifica sulla qualità della vita nelle città, alla voce Venezia ci aspettiamo N.C. Oppure un’indagine ad hoc per una città fuori dall’ordinario.