Non serve il riformatorio, che alcuni hanno evocato. Per la trentina di giovani stupidi, che lo scorso fine settimana hanno fatto una “spedizione punitiva” in spiaggia, a Jesolo, per vendicarsi dei bagnini rei di fare rispettare le regole della spiaggia, serve tanto lavoro.
Lavoro in spiaggia per pulire l’arenile. Lavoro nelle strade di Jesolo per renderle più ordinate. Lavoro a supporto di anziani e disabili che vogliano fare vacanza.
Il rimedio a tanta balordaggine e a tanta noia trasformata in violenza è il lavoro. La fatica e l’impegno. Il sacrificio, che però riempie il tempo altrimenti lasciato vuoto e in balìa delle fantasie più sbandate.
Solo imparando il valore del fare qualcosa per gli altri – e poi anche per sé – si può sperare che episodi come il pestaggio dei bagnini diventino un buio ricordo. Jesolo merita molto di più. Ma anche quei trenta giovani devono imparare che la vita è altro. Quella buona, almeno.