Nel corso del Consiglio comunale straordinario – o, com’è stato definito, “speciale” – presso la sede municipale di Jesolo, il Patriarca Francesco ha inaugurato la prima giornata di Visita pastorale nella collaborazione di Jesolo-Cortellazzo riflettendo – di fronte a mondo politico, imprenditoriale, associativo e delle forze dell’ordine – sul tema del turismo e delle nuove generazioni.
«Il motore portante di questa città è certamente il turismo. Vi ha dato il benessere e il rischio ora è che vi divori. Per questo mi permetto di dire di non lasciarvi governare da esso e di far in modo che diventi sinonimo di ospitalità e non di vendita di camere o servizi», commenta il Vescovo di Venezia, offrendo un consiglio pratico: proporre ai tanti turisti iniziative culturali capaci di stimolare la riflessione anche in tempo di vacanza. «I nostri ragazzi – continua – potrebbero pensare che ciò che vedono durante le ferie estive rappresenti la totalità della vita, ma non è così: essa è l’ordinarietà del lavoro, della vita familiare e sociale. Per questo hanno bisogno di essere sostenuti ed aiutati ad avere uno sguardo critico su quello che li circonda».
Il sindaco Valerio Zoggia si è soffermato invece sul valore – derivato da una lunga tradizione di rispetto reciproco – della collaborazione tra istituzioni civili e parrocchie, impegnate da sempre nel sostegno ai più disagiati, alle famiglie, ai giovani. Due mondi, questi, perfettamente conciliabili e che possono – sono le parole del sindaco – rendere migliore e più serena la vita di questa grande famiglia jesolana. A tal proposito Zoggia ha voluto lanciare una proposta: un appuntamento annuale tra istituzioni pubbliche e realtà parrocchiali. «Facciamolo in maniera più sistematica», afferma, ricordando una data importante, quella del prossimo 7 dicembre, in cui verrà esposto in piazza S. Pietro un presepe fatto con la sabbia. «Sarà un omaggio della città di Jesolo al Santo Padre. Un onore grandissimo e sarà nostro impegno esserne degni».
Marta Gasparon