Sono ben 43 le persone che attualmente, grazie alla Caritas veneziana, stanno svolgendo lavori socialmente utili e, così facendo, invece di scontare in carcere la pena cui sono state condannate, fanno volontariato.
Un numero alto per una misura che consente di ridurre l’affollamento nei penitenziari; ma è ancora poco, visto che solo nel Veneziano ci sono oggi altre 98 persone che sono in attesa di sospensione della pena, cosa che accadrà non appena ci sarà una struttura disposta ad ospitarli per fare lavori socialmente utili.
Sono già parecchie, in Diocesi, le strutture che accolgono per rendere possibile questo servizio: si va dalla mensa Ca’ Letizia a Mestre alla mensa Papa Francesco a Marghera, da Casa San Raffaele a Mira al Seminario patriarcale a Venezia; poi le parrocchie di San Giovanni Battista a Jesolo Paese, Santa Maria Ausiliatrice e Santi Liberale e Mauro a Jesolo Lido, San Francesco di Paola e Sant’Elena a Venezia.