La cera della festa della Salute, derivante dalle candele, che non si sono potute accendere a causa dei protocolli anti-Covid, è stata rivenduta come cera persa alle cererie ed è stata valutata 135,30 euro. Si tratta dell’equivalente di 1353 chilogrammi di candele, valutati a 10 centesimi di euro al chilo.
L’iniziativa “Dona la tua candela, diventerà un dono” lanciata dalla Diocesi per stimolare i fedeli a conservare il gesto della candela facendolo sublimare in un segno di solidarietà giunge dunque alla sua realizzazione. Ma la cifra verrà portata a 1000 euro e poi interamente versata sul conto del “Fondo San Nicolò” per l’integrazione del reddito delle famiglie in difficoltà a causa della crisi.