La basilica di San Marco è sempre stata un punto di riferimento decisivo per il patriarca Marco Cè, non solo per il suo inestimabile valore universalmente riconosciuto e nemmeno soltanto per la coincidenza del nome del patriarca con quello del santo Patrono. San Marco è la cattedrale, ovvero la chiesa del vescovo, il segno dell’unità della diocesi. Convenire a San Marco – quante volte siamo stati convocati! – significava dare visibilità alla Chiesa radunata attorno al suo vescovo.
Ogni anno, con un crescendo tra gli anni ’80 e il 2000, la ricorrenza della dedicazione della cattedrale l’8 ottobre, ha via via costituito il punto di partenza dell’anno pastorale, avviato con la presentazione al presbiterio del programma dell’anno e la convocazione di preti, religiosi e laici in cattedrale, appunto, per la solenne celebrazione. In questo contesto c’è stato un evento fondamentale: trent’anni fa (1994) abbiamo celebrato i 950 della dedicazione della basilica. Era l’Anno Marciano caratterizzato da una molteplicità di segni e convocazioni, tesi a rinnovare nelle sue radici l’adesione di fede personale e comunitaria all’«adorabile persona del Signore Gesù». In quest’anno, racchiuso dal decennale della morte (2014) e il centenario della nascita (1925), vogliamo ricordare il patriarca Marco in prossimità – locale e temporale – della «sua cattedrale». Mercoledì 23 ottobre, alle ore 18, nella Sala Sant’Apollonia (presso il ponte della Canonica, vicino alla Basilica di San Marco), ci sarà la presentazione del Libro Marco Cè. Fedeltà e profezia (Marcianum Press, 2024).
Interverranno Silvia Marchiori e mons. Beniamino Pizziol, vescovo emerito di Vicenza, entrambi co-autori del libro. Si tratta di due persone che, in modo e con responsabilità diverse, hanno collaborato da vicino con il card. Cè e potranno dare la loro diretta testimonianza. Moderatore dell’incontro sarà Marco Da Ponte, direttore del Centro di Studi Teologici Germano Pattaro che, assieme alla Scuola Biblica Diocesana, hanno voluto e sponsorizzato l’evento.
Don Corrado Cannizzaro