Erano circa 400, tra ammalati, pellegrini e volontari, le persone che domenica 30 mattina sono partite dal binario 10 della stazione di Mestre per il pellegrinaggio a Lourdes. A salutarli, a nome dell’Amministrazione comunale, è stato l’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini.
Al pellegrinaggio, che proseguirà fino al 5 maggio, parteciperà il Patriarca Francesco. Parecchi arrivano dalle fila dell’Unitalsi interaziendale, presieduta da Giuseppe Barbiero e che festeggia in tale occasione il quarantesimo compleanno della sottesezione, altri provengono dall’Unitalsi diocesana di Venezia presieduta da Renzo Lazzarini e altri ancora anche dall’Unitalsi di Chioggia.
«Ogni nuovo viaggio è sempre una nuova e grande esperienza», racconta Renzo Lazzarini, poco prima della partenza per il suo trentacinquesimo viaggio a Lourdes. «Sono pochi giorni, in fondo, ma ricchissimi: nei vari momenti del pellegrinaggio è un dialogo continuo con la Madonna che ha sempre qualcosa da dirci e da darci in mezzo alle nostre necessità, ai nostri problemi, alle nostre richieste e anche ai nostri ringraziamenti. Il grande miracolo è che i malati sono più contenti di noi e ci aiutano così moltissimo a svolgere bene i nostri compiti. Ogni volta andare a Lourdes, insomma, è un tuffo nella realtà e un viaggio nella speranza. E sperimentiamo soprattutto come il Santissimo ci accarezza e ci avvolge tutti».