La miglior difesa contro le fake news? È un versetto del Vangelo: “Siate candidi come le colombe e astuti come i serpenti”. È il Patriarca Francesco a dare questo suggerimento agli alunni dell’istituto Farina di Mestre, incontrati nella tarda mattinata di venerdì 16 febbraio, durante una delle tappe della Visita pastorale alla parrocchia di San Lorenzo Giustiniani.
Il candore, rimarca mons. Moraglia, è il primo passo: «Significa vivere bene, cioè avere una vita onesta, trasparente, riconoscere gli errori quando li facciamo, dire la verità». Il candore, insomma, è un filtro che aiuta anche a leggere la realtà: è il pregiudizio positivo sugli altri e sulla realtà. Fa bene di per sé.
Ma non basta: l’astuzia è altrettanto necessaria, perché i contesti da cui provengono le notizie diffuse dai media e gli operatori dei media stessi non sempre sono orientati al bene comune: «La prudenza è importante, bisogna saper capire, giudicare e prevenire. Perciò è molto importante – afferma il Patriarca, rivolgendosi agli alunni – che alla vostra età vi sia insegnato ad avere un sano spirito critico. Dove, come suggerisce l’etimologia, “critico” sta per “giudicante”: bisogna cioè che acquisiate la capacità di discernere e di dare un giudizio alle cose».