Un biglietto che anche per il futuro sarà totalmente gratuito per tutti, così come richiesto dalla Conferenza Episcopale Italiana. Solo chi, per evitare la coda, vorrà prenotare giorno e ora della visita, pagherà un contributo, ancora da definire, ma oscillante fra i due e i tre euro. Un contributo di prenotazione che coprirà i costi del servizio. Ovviamente, insieme alla prenotazione, ci sarà l’erogazione del biglietto per l’accesso. E l’esito sarà l’azzeramento dei tempi di attesa.
«In questo modo – afferma il Primo Procuratore di San Marco, Carlo Alberto Tesserin – prevediamo che le attese per entrare in Basilica, anche per chi non prenoterà, si ridurranno e le code altrettanto. Un vantaggio significativo sia per la fluidità delle visite che per la qualità dell’esperienza spirituale e culturale dei visitatori, e per la sicurezza di tutti. Ma una cosa sia chiara: l’ingresso in Cattedrale è e resterà libero e gratuito. Lo è e lo sarà per chi arriva senza prenotare e, semplicemente, dovrà dotarsi di un biglietto, probabilmente negli stessi spazi in cui, già dal 2000, per ragioni di sicurezza, si depositano zaini e altri bagagli.
Questa è la strategia di fondo, individuata dalla Procuratoria di San Marco. E l’obiettivo è di rendere operativo il tutto nei prossimi mesi. Ora si attendono però i risultati dello studio commissionato al Politecnico di Torino che, su questi temi e su quelli della sicurezza, entrerà nel dettaglio. Lo studio sarà pronto all’inizio del 2018 e consentirà di prendere le decisioni per poi porre in pratica le nuove misure.
La prenotazione, per saltare le file e le attese, è già operativa da tempo, in realtà, ed è gestita al momento da un’agenzia, che attiva il servizio dal 1° aprile al 2 novembre e che chiede due euro per visitatore che si prenota. Ma in futuro questa forma sperimentale di gestione del servizio potrà diventare più stabile, secondo gli intenti della Procuratoria.
È probabile anche che, nel 2019, si introdurranno modalità nuove per rendere più ricca, fluida o diversificata la visita alle altre parti del patrimonio marciano: il campanile, il museo di San Marco, la Pala d’oro e il Tesoro. Si sta valutando, per esempio, l’introduzione di un biglietto cumulativo che, oltre a consentire una visita completa, permetterà – anche in questo caso – di ridurre i tempi di attesa per gli ingressi.