In riferimento alla realtà attuale della parrocchia di San Francesco della Vigna nel sestiere veneziano di Castello, si ritiene utile richiamare quanto già spiegato e condiviso in un incontro con i parrocchiani da parte del Provinciale dei Frati Minori fra Enzo Maggioni e del Vicario episcopale per la pastorale del Patriarcato mons. Daniele Memo.
Il Provinciale dei Frati Minori, quest’estate, ha comunicato al Patriarcato di Venezia che:
1. come Provincia religiosa i frati stanno rivedendo tutte le loro presenze nelle diverse parrocchie del Nord Italia, in considerazione della significativa contrazione del numero dei religiosi;
2. la Provincia dei Frati Minori non avrebbe più potuto dare un parroco per la parrocchia veneziano di San Francesco della Vigna, ma solo un amministratore (fra Pedro), che inizialmente avrebbe dovuto guidarla per un anno per accompagnare il passaggio;
3. la presenza dei Frati Minori a Venezia non viene meno, in quanto continuano a mantenere il convento della Vigna, con tutte le sue strutture, essendoci anche l’Istituto di Studi Ecumenici “San Bernardino”;
4. la chiesa di San Francesco della Vigna, che è del convento e non della parrocchia, continuerà ad essere tenuta aperta e officiata dalla comunità religiosa francescana.
Per motivi familiari di fra Pedro è stato poi, invece, necessario anticiparne il rientro nella propria terra d’origine; su insistenza del Patriarcato, il Provinciale ha acconsentito che fra Pedro rimanesse almeno fino a dicembre 2019.
Il Patriarcato di Venezia – che ha affrontato la complessa questione anche col Consiglio Presbiterale diocesano, per leggerla nel cammino ecclesiale che si sta compiendo -, non potendo far altro che prendere atto della decisione assunta dai Frati Minori di lasciare la parrocchia, e avendo a cuore il bene pastorale dei fedeli, misurate le proprie forze, ha chiesto e ottenuto la disponibilità dei Frati Domenicani – presenti nella vicina parrocchia dei Ss. Giovanni e Paolo – di farsi carico della cura pastorale dei fedeli del territorio; si rinnova, a tal proposito, la gratitudine ai Domenicani per la disponibilità manifestata. Con l’inizio del nuovo anno, la Diocesi nominerà anche un amministratore parrocchiale con la funzione di legale rappresentante.
La decisione circa la presenza in parrocchia dei Frati Minori e la destinazione futura dei frati, incluso fra Pedro, non dipende invece dal Patriarcato di Venezia, ma dall’Ordine dei Frati Minori.
Il Vicario episcopale per la pastorale e il Vicario episcopale per gli affari economici, incontreranno dopo Natale il Definitore provinciale dei Frati Minori, indicato come riferimento dal Provinciale, e i Frati Domenicani di Venezia.
“Ogni cambiamento piccolo o grande – si commenta – porta inevitabilmente dei disagi che, con atteggiamento costruttivo e fiducia nella grazia dello Spirito Santo, possono essere superati e vissuti come occasione di interrogarsi sulla capacità di annunciare il Vangelo e di essere una presenza veramente missionaria nel territorio”.