La valorizzazione della dimensione femminile e l’opportunità di essere ponti di collegamento con chi è nella difficoltà e nella fatica.
Questi temi ha sottolineato il Patriarca Francesco, nella tarda mattinata di venerdì 18 novembre, dopo aver tagliato il nastro dando così ufficiale apertura al ponte votivo che, nei giorni della Madonna della Salute, collega le due sponde del Canal Grande.
Presenti il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il prefetto Vittorio Zappalorto, il Patriarca e i presenti hanno attraversato il ponte che unisce – nei giorni della solennità – Santa Maria del Giglio e l’insula della Salute, e ha raggiunto la Basilica. «Questi – ha detto nella meditazione pronunciata in chiesa – sono i giorni di Maria, in cui l’umanità sta di fronte a Dio come umanità femminile e in cui si ricorda che il centro dell’alleanza è l’incarnazione. Noi abbiamo bisogno di riscoprire la dimensione femminile, in tutte le sue sfaccettature: è lì che nasce il futuro dell’umanità. È dal sì di Maria, ma è anche dal sì di ogni donna che accetta di accogliere la vita che si costruisce l’oggi e il domani».
Poi una riflessione aperta su Venezia e il mondo: «La nostra città – rileva mons. Moraglia – sta sollevando il capo, dopo prove ripetute. Dopo le acque grandi, la pandemia e il lockdown protratto, Venezia sta sollevando il capo; questo, perciò, è il momento di essere generosi e di alzare lo sguardo là dove ci sono ancora situazioni drammatiche di crisi. Il ponte che abbiamo inaugurato e percorso ci richiama alla necessità di essere “ponti” nei confronti soprattutto delle popolazioni provate dalla guerra».
In questo essere “ponti” c’è spazio per le iniziative concrete – solidali, politiche, culturali… – e c’è spazio anche per la preghiera, perché «sopra a tutto c’è Dio che deve vegliare sul cuore delle persone: è lì, infatti, che nascono – nel piccolo e nel grande – il bene e il male».
Al termine anche un augurio del Patriarca aperto a tutti: «Nella mia preghiera ho messo ciascuno di voi, la sua storia, la sua famiglia, le pene e i progetti che ciascuno ha a livello personale e familiare. Buona festa della Madonna della Salute!». (G.M.)