Un avvio prudente. L’idea dei Monasteri Wi-Fi (le catechesi sono registrate e caricate in internet), partita in sordina l’anno scorso, ora sta prendendo forma. L’ha lanciata la giornalista Costanza Miriano assieme ad alcuni collaboratori.
Perché ci sono giovani e adulti che desiderano pregare, ma anche imparare a stare con il Signore dentro la complessità della vita per affrontarla con l’intelligenza della fede. Monaci… per una volta al mese (è la cadenza degli incontri): ci sono l’adorazione eucaristica (silenziosa, scandita da qualche canto, inserto musicale o invocazione), come in una classica scuola di preghiera, e un contenuto di fede che “traduce” il catechismo della Chiesa cattolica nel concreto del quotidiano, come spiega don Morris Pasian, il sacerdote che segue l’esperienza nel Patriarcato di Venezia: «Questo, forse, l’aspetto più originale: suscitare domande di fede che toccano strettamente la tua storia e concepire l’intera vita come vocazione».
Il programma – lo scorso ottobre, il capitolo generale; il prossimo giugno, quello provinciale del Veneto – è lo stesso per tutta Italia: quest’anno si parla di Eucaristia: adorazione, Messa… L’anno scorso han tenuto banco i peccati capitali; nel 2024-25 si approfondirà il digiuno.
Se in precedenza gli incontri si svolgevano solo a Venezia, partendo – non a caso, vista la locale esperienza di adorazione perpetua – dalla chiesa di S. Silvestro, a Rialto, ora la proposta si sdoppia: Venezia sì (dove è nato un gruppetto stabile), ma anche, in via itinerante, terraferma (un incontro si è già avuto a Borbiago).
Ora un appuntamento si terrà il 21 gennaio a Mestre, chiesa di S. Giovanni Evangelista, su “I frutti eucaristici”; il secondo, invece, il 28 gennaio, in centro storico, chiesa di S. Silvestro, su “I santi eucaristici”. Sempre alle 20.30. Della proposta si occuperà l’ufficio per gli esercizi spirituali (e i pellegrinaggi) diocesani: se l’appetito vien mangiando, infatti, i Monasteri potrebbero portare… proprio agli esercizi.
Giovanni Carnio