È un abbraccio collettivo, unanime e fraterno, quello che – attraverso le parole di una lettera scritta dai sacerdoti della Chiesa di Venezia – avvolge il Patriarca Francesco e i sacerdoti calunniati da alcuni volantini totalmente insensati, diffusi nei giorni scorsi a Venezia.
La lettera, diffusa subito per significare l’esigenza di esprimere immediatamente solidarietà e vicinanza, è stata unanimemente accolta e sottoscritta dal clero veneziano ed è accompagnata, anche nella pagina Facebook di Gente Veneta, da commenti affettuosi e concordi dei lettori. Questo il testo:
«Reverendo e carissimo Patriarca Francesco, carissimi confratelli sacerdoti, ci giunge con dolore la notizia di un vile atto di diffamazione che, con la violenza di un volantino non firmato e pieno di accuse infamanti, colpisce insieme a voi noi tutti.
Siamo sacerdoti come voi, impegnati ogni giorno a servire il nostro popolo costruendo pazientemente rapporti di fiducia con la gente, mossi dal solo desiderio di portare loro la luce del Vangelo. Stupisce e addolora che alcuni anonimi, nascondendosi dietro la bugia di voler fare il bene della nostra Chiesa, infanghino la reputazione e la dignità di persone che conosciamo come fratelli ed amici e per i quali abbiamo la totale fiducia e stima.
Speriamo che la mano vigliacca che ha prodotto un simile volantino capisca che, così facendo, non solo ferisce delle persone innocenti ma causa anche del male a quelle che pretende di difendere.
Rinnovando così la nostra cordiale vicinanza nella preghiera a lei, Patriarca, e ai nostri confratelli, affidiamo tutta la nostra Chiesa alla Madonna Nicopeia e a San Marco Evangelista».