La Festa della Salute 2020 sarà diversa e, nell’intenzione di chi la prepara, più ricca, si esprimerà in modo più capillare in tutto il territorio del Patriarcato.
Un pellegrinaggio del cuore e della fede in tempo di Coronavirus. Lo si compirà attraverso la preghiera in famiglia, con delle dirette televisive, con la celebrazione nelle comunità parrocchiali e con il dono dell’indulgenza plenaria richiesto alla Penitenzieria per tutti i luoghi di culto. Non si ferma dunque l’impegno pastorale della Diocesi nel tentativo di rispondere alle attuali esigenze dei fedeli in tempo di Covid-19, anche in relazione alle indicazioni della nuova ordinanza della Regione Veneto, in vigore da venerdì 13. Il bisogno di mantenere vivo il rapporto col Signore e con Maria è sempre avvertito.
Racconta don Fabrizio Favaro, Rettore del Seminario e della Basilica della Salute: «Riscontriamo una domanda crescente da parte dei fedeli: sono in molti in questi giorni a chiamare o scrivere per domandare come potrà svolgersi quest’anno la Festa. Un gruppo di Maerne ha, ad esempio, già programmato un pellegrinaggio a piedi non appena la situazione epidemiologica dovesse migliorare».
Il Santo Padre, nel frattempo, su domanda del Patriarca, tramite la Penitenzieria Apostolica, ha concesso per la prima volta l’indulgenza plenaria a tutti i fedeli che nei giorni dal 19 al 22 novembre prossimi, alle solite condizioni (confessione, comunione e preghiera per le intenzioni del Papa) si recheranno in una qualsiasi chiesa parrocchiale, santuario o rettoriale della Diocesi, comprendendo le case di cura, le case di riposo, le cappelle delle carceri.
La Messa dalla Salute, del 21, presieduta dal Patriarca, con le autorità civili, avverrà con un numero contingentato di persone e sarà trasmessa alle ore 11.00 da Antenna 3 e dalla pagina Facebook di Gente Veneta; alle ore 12.00, al termine della celebrazione, vi sarà la recita della preghiera dell’Angelus, l’atto di affidamento alla Madonna della Salute in tempo di pandemia e la benedizione papale con indulgenza plenaria, concessa per l’occasione, a tutti coloro che parteciperanno in diretta all’intera celebrazione.
A questo momento sono invitati i fedeli della Diocesi per una preghiera corale, in spirito di comunione ecclesiale, in ricordo dei defunti, a sostegno dei malati e di chi si prende cura di loro.
Al momento si sta anche studiando, se sarà possibile secondo le norme di sicurezza, un percorso di accesso regolato alla Basilica della Salute per la preghiera personale. Se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare, con conseguenti restringimenti dei protocolli sanitari, ciò sarà riconsiderato per tutelare il bene comune della salute.
Nel frattempo la Diocesi sta diffondendo un sussidio per iniziare giovedì 12 novembre una novena in famiglia o in parrocchia per la preparazione della Festa: questo testo contiene anche l’atto di affidamento composto dal Patriarca all’inizio della pandemia. Insieme al sussidio è stato inviato un pieghevole ad uso liturgico, con le letture e le parti della Messa della Madonna della Salute, per favorire la celebrazione nelle parrocchie. Infine si sta studiando in sostituzione del pellegrinaggio dei Giovani della sera del 20 novembre, una piccola delegazione – indicata dalla Pastorale giovanile – in rappresentanza dei ragazzi di tutta la Diocesi. Nei prossimi giorni sarà diffuso un programma più dettagliato.
Marco Zane