La città ideale dei bambini? C’è. Un gruppo di piccoli “architetti” e “urbanisti” l’ha disegnata. Sono i figli delle mamme e dei papà che stanno partecipando, in questi giorni, al camposcuola per giovani famiglie dell’Azione cattolica veneziana, a Chiapuzza, frazione di San Vito di Cadore.
Mentre i genitori, guidati da don Andrea, oggi hanno vissuto un momento di “deserto” sul tema “Fede e politica per il cristiano”, i bambini, con l’aiuto di Giorgia Moro e Daniele Vianello, hanno progettato e costruito assieme un modellino della città ideale per il bene comune.
Nella città di “Beneficium” le case hanno le porte aperte, le scuole sono pubbliche («perché è importante studiare!») e danno pochi compiti.
Nel Municipio tutti possono condividere le proprie idee e progetti. C’è una grande palestra, una bella piscina, un ospedale per le persone che stanno male, una casa di riposo («per le persone stanche», precisano i piccoli progettisti), un albergo a cinque stelle per chi non ha una casa e una famiglia, e c’è un grande parco con tanti animali perché i bambini possano prendersene cura.
Nella piazza principale è stato piantato un grande albero, caduto dopo una tromba d’aria, a ricordare che bisogna avere rispetto per la nostra terra. Infine c’è un patronato aperto a persone di tutte le età («non solo i bambini, anche gli adulti!») e una chiesa in cui tutti possono entrare a pregare a prescindere dalla propria confessione religiosa.
Beneficium, una città ideale che educa i piccoli a costruire, quando saranno grandi, la migliore città reale per tutti.