«Si vuole bene al mondo e si ama il mondo; ed è importante che un seminarista sappia sappia stare in mezzo ai giovani come agli anziani e ai malati, sapendo gioire con chi gioisce e piangere con chi piange. Ma è importante soprattutto che i seminaristi guardino molto al Signore».
Lo dice il Patriarca, incontrando i seminaristi veneziani, martedì 5 scorso. «Quello che davvero preme, attraverso la capacità di darci agli altri – continua mons. Moraglia – è di dare non qualcosa, ma il Signore. A inizio Quaresima, perciò, chiediamo al Signore la grazia di sentire il bisogno, la necessità di Dio nella nostra vita, una necessità di Lui che è più più forte di quella del cibo e dell’aria».
Martedì è stata anche l’occasione, sempre in Seminario, per un incontro con i chierichetti della Diocesi, ai quali il Patriarca ha parlato del senso della testimonianza.