I 400 giovani veneziani si sono raccolti questa mattina nella chiesa di Santa Maria a Tomar (nella regione di Santarém, Portogallo) per pregare le lodi e celebrare la Santa Messa con il Patriarca Francesco Moraglia. Un momento di festa e di condivisione che, insieme al pellegrinaggio che si compirà domani a Fatima, costituisce il compimento dell’esperienza della Giornata Mondiale della Gioventù per le ragazze e i ragazzi del Patriarcato.
“Da queste giornate – diceva il Patriarca nella sua omelia – dobbiamo rientrare con una bussola tra le mani. Nella vita non desiderate persone che vi danno indicazioni in continuazione come un navigatore. Nella vita bisogna saper scegliere con la propria testa. Per questo voglio lasciarvi dei punti di riferimento. In primo luogo: la vita è bella e richiede il dono di sé. Venite da giorni faticosi, avreste potuto vivere delle vacanze in montagna e al mare. Invece avete vissuto queste giornate irripetibili. La vita è bella, ma richiede il dono della tua vita. È il mistero della nascita: le donne soltanto possono vivere la gioia grande di donare la vita nel momento del parto. Dopo il dolore grandissimo del travaglio viene la gioia della consapevolezza di una vita nuova che è nata. Donare la vita è fondamentale: se donerai la tua vita sperimenterai una gioia immensa”.
Il Patriarca ha poi ricordato le parole del Santo Padre: “Vi rammento le parole del Papa: brillate essendo trasparenza della luce del Signore e soprattutto non abbiate timore, vivete senza complessi di inferiorità, portate l’amore di Cristo che avete conosciuto in questa esperienza della Gmg”.
Infine l’invito a non avere paura perché il Signore accompagna sempre i suoi fedeli: “La Chiesa è composta e animata da tanti santi che non fanno notizia: madri e padri santi, famiglie sante, consacrate e consacrati santi, seminaristi preti e vescovi santi. La santità è presente, non ci sono solo gli scandali. Accogliete la parola del Vangelo: ‘Non abbiate paura’. Noi sappiamo anche il tempo della Croce non è solo il tempo della prova, non è il tempo della sofferenza e della disfatta ma il momento in cui inizia la Resurrezione e in cui Dio è con noi”.
Alla celebrazione hanno partecipato anche i volontari e le famiglie portoghesi che li hanno accolti. Al termine della Messa i giovani veneziani li hanno ringraziati pubblicamente e il Patriarca li ha abbracciati ed ha donato al coordinatore dei volontari una bandiera con il Leone di San Marco.
Domani il Patriarca guiderà il pellegrinaggio a Fatima.
Marco Zane