La Diocesi di Venezia accoglie la decisione dell’amministrazione comunale di voler confermare l’annuale festa della Madonna della Salute, tanto per il centro storico quando per la città di Mestre, con il tradizionale pellegrinaggio votivo della popolazione veneziana, anche con la realizzazione del Ponte Votivo che unirà le due sponde del Canal Grande.
È evidente che l’attuale situazione epidemiologica impone significativi adattamenti circa le modalità di svolgimento del pellegrinaggio, al fine di adeguarsi alla delicata e mutevole emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19. Adattamenti che, peraltro, potrebbero anche essere oggetto di un’evoluzione progressiva nei prossimi giorni.
In tal senso il Patriarcato di Venezia conferma il desiderio, manifestato da molti fedeli, di voler rinnovare quest’anno lo storico voto della Serenissima e garantire, in tutta sicurezza, la possibilità ai fedeli di accedere alla Basilica della Salute.
Il Coordinamento della pastorale del Patriarcato, nei prossimi giorni, promuoverà perciò un confronto nella Diocesi per definire le modalità pastorali con le quali celebrare le festività nella Basilica della Salute e nelle diverse comunità cristiane del territorio veneziano che tradizionalmente la vivono.
Per quanto riguarda lo svolgimento del pellegrinaggio nel centro storico si ipotizza, al momento presente, che nei giorni 19-22 novembre i fedeli potranno accedere alla Basilica unicamente attraverso il grande portone centrale e giungere fino all’altare maggiore dove venerare la veneranda Icona della Madonna della Salute; il percorso proseguirà poi attraverso la sacrestia e i locali del vicino Seminario per raggiungere l’uscita verso il campo della Salute.
Nel giorno della festa, il 21 novembre, la Basilica della Salute sarà aperta dalle ore 6.00 alle ore 21.30 e saranno celebrate delle Sante Messe unicamente all’inizio e alla fine della giornata con un numero limitato di fedeli presenti in ragione del mantenimento del distanziamento sociale.
Per tutto il periodo della Festa i fedeli non potranno accendere autonomamente le candele votive che saranno offerte alla Madonna unicamente deponendole nelle casse predisposte lungo il percorso. Saranno poi i volontari a provvedere alla accensione di alcuni ceri nel pieno rispetto delle norme di prevenzione epidemiologica.
I fedeli potranno anche accostarsi alla Confessione sacramentale, rispettando le norme sul distanziamento interpersonale e i protocolli approvati, nelle postazioni che saranno appositamente predisposte.
Per facilitare la sicurezza del pellegrinaggio cittadino saranno adottate tutte le misure necessarie per evitare ogni assembramento all’interno degli edifici di culto e lungo il percorso così da assicurare la salute dei pellegrini e dei volontari impegnati per l’accoglienza.
Modalità analoghe di svolgimento del pellegrinaggio saranno adottate anche per il Santuario della Salute a Mestre e nelle altre chiese del Patriarcato dove verrà celebrata la Festa (le informazioni in dettaglio saranno fornite dalle comunità interessate).
La Diocesi di Venezia intende incoraggiare le abbondanti grazie spirituali che l’amata Vergine della Salute non ha mai fatto mancare ai veneziani, promuovendo e offrendo speciali proposte pastorali.
Nei prossimi giorni saranno resi pubblici gli orari delle Sante Messe nei giorni della Festa per le diverse zone del Patriarcato.
Nella presente situazione il Patriarcato non può comunque garantire che queste indicazioni possano trovare seguito integralmente dato che, in tutto o in parte vi potrebbero essere variazioni, al fine di conformare le celebrazioni al variare della situazione epidemiologica.