Nel corso del pomeriggio, in occasione della seconda (ed ultima) settimana dedicata alla Visita pastorale nella collaborazione di Jesolo-Cortellazzo, mons. Moraglia ha incontrato i membri del Direttivo dell’associazione culturale “Mons. Giovanni Marcato”, nata nel 2007 grazie all’incoraggiamento dell’allora Patriarca Scola proprio durante la sua Visita nel territorio. «Il suo scopo era quello di essere un soggetto di riflessione culturale in una realtà che, a causa del passaggio da paese prevalentemente agricolo a metropoli turistica, manifestava segni di disorientamento», spiega il presidente Giampaolo Rossi, evidenziando come i valori d’ispirazione cristiana rappresentino tuttora per l’associazione un punto di riferimento. Numerose e diverse le tematiche affrontate ogni anno, compresa una – individuata insieme agli animatori della Pastorale Giovanile – che possa essere utile al percorso formativo dei ragazzi. Ed è in tale contesto che Rossi ha sottolineato il desiderio dell’associazione di sviluppare una più organica collaborazione con le parrocchie del territorio, che ancora la percepiscono però come una presenza “estranea”.
«Il problema che la Chiesa ha da sempre, ma in modo più marcato negli ultimi duecento anni, è lo scollamento tra la fede e la cultura. La cultura è sintesi fra conoscenza e valori. Una Pastorale della cultura è una Pastorale di fede», commenta il Patriarca, spiegando come sia necessario capire che cosa siano da un lato la fede e dall’altro l’uomo. «Bisogna essere capaci di esprimere una fede che non sia da una parte fideistica e dall’altra razionale. La cultura cattolica – continua – nasce dalla fede, si esprime nella cultura fondandosi su alcuni valori. Alle associazioni di ispirazione cristiana serve un grande coordinamento; deve essere creata una proposta significativa che sia in grado di intercettare il pubblico, di instaurare un dialogo con tematiche che facciano riflettere l’uomo contemporaneo su determinate questioni. È fondamentale dunque elaborare un progetto che indaghi a 360 gradi anche la fede».
(con la collaborazione di Pierpaolo Biral)
Marta Gasparon