Si è spento questa mattina a Venezia, all’ospedale Fatebenefratelli dove era ricoverato da qualche giorno per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, mons. Sergio Sambin. Quasi 98 anni, era il sacerdote più anziano della diocesi di Venezia. È stato uno dei protagonisti più significativi e circondati di stima e di affetto del clero veneziano.
Don Sambin, canonico del Capitolo cattedrale metropolitano di S. Marco, veneziano d’origine, era laureato in Diritto canonico e Prelato d’onore. A lungo è stato impegnato nel Tribunale ecclesiastico regionale.
Mons. Sambin era nato a Venezia il 16 dicembre 1920 e fu ordinato sacerdote il 25 giugno 1950 dall’allora Patriarca Agostini. Il suo primo incarico pastorale è stato quello di vicario parrocchiale a S. Felice (Venezia); per parecchio tempo (dal 1953 al 1968) fu quindi impegnato nella Cancelleria Patriarcale, prima come Procancelliere e poi come Cancelliere Patriarcale.
Aveva solo 33 anni, infatti, quando l’allora neo Patriarca Angelo Roncalli lo nominò vice Cancelliere e alla stagione del Patriarca Roncalli sono legati alcuni degli episodi più intensi vissuti da don Sergio: sei anni fa, un volumetto scritto da Sandro Franchini ne delineava i tratti principali.
In diversi periodi, poi, don Sergio è stato membro del Consiglio amministrativo diocesano, della Commissione diocesana di arte sacra e della Commissione diocesana per l’evangelizzazione e la catechesi, rettore della chiesa vicariale di S. Sofia, insegnante di religione al Liceo Marco Polo di Venezia e assistente ecclesiastico del settore maschile dell’Azione cattolica.
Dal 1959 fino al 2010, per oltre cinquant’anni ininterrottamente, ha prestato il suo servizio come avvocato del Tribunale ecclesiastico regionale triveneto; più recentemente, per oltre un decennio (1998-2008), aveva anche curato e coordinato un servizio legale e pastorale di consulenza gratuita in vista di un possibile ricorso al Tribunale stesso per ottenere la dichiarazione di nullità del matrimonio.
Dal 1964 al 1968 è stato parroco a S. Felice (Venezia) e vicario foraneo di Cannaregio, dal 1968 al 1971 è parroco di Carpenedo nonché vicario foraneo di Carpenedo; dal 1970 al 1973 è stato preside del Collegio dei parroci del Patriarcato e, più o meno nello stesso periodo, ha insegnato Diritto canonico in Seminario. Per un lungo periodo, dal 1973 al 1997, è poi parroco a S. Zaccaria (Venezia) e, per buona parte degli anni Ottanta, è membro del Consiglio presbiterale diocesano e vicario foraneo di S. Marco.
Dal 1962 al 1997 è stato, inoltre, consulente ecclesiastico provinciale dell’Aiart (Associazione italiana ascoltatori radio e tele-teatro-cine-spettatori) mentre dal 1997 è stato anche assistente del movimento Rinascita Cristiana e delegato per la Scuola Grande di S. Teodoro.
Nel 1968 è nominato Canonico onorario del Capitolo di S. Marco per poi diventare Canonico residenziale nel 1997 e sino ad oggi.
Uno degli amici più cari e illustri di don Sambin, il card. Loris Capovilla, segretario di Giovanni XXII, diceva, con una battuta affettuosa: «Don Sergio Sambin ha un solo difetto: quello di diventare anche lui anziano. Perché preti come don Sergio dovrebbero rimanere sempre dell’età di 50 anni>.
I funerali di mons. Sambin saranno celebrati giovedì 26 aprile, alle ore 10, nella basilica di San Marco e saranno presieduti dal Patriarca.