È stato il segretario del Patriarca Marco e uno dei sacerdoti più benvoluti: si è spento mons. Valerio Comin. Aveva 93 anni e da 70 anni era sacerdote.
Nato a Venezia, originario della Giudecca, don Valerio fu ordinato sacerdote il 21 giugno 1953 alla Salute dal Patriarca Roncalli, appena arrivato a Venezia.
Vicario parrocchiale a S. Nicolò dei Mendicoli (dal 1953 al 1957) e poi, sempre in centro storico, ai Santi Apostoli e S. Canciano (dal 1957 al 1961), si occupò intensamente della Giac – i giovani dell’Azione cattolica – che lo ebbero come assistente per quasi un ventennio (dal 1961 al 1979).
Del Patriarca Marco Cè don Valerio Comin fu, dal 1979 al 2002, segretario particolare e cerimoniere. E restò a vivere con lui, nell’abitazione veneziana di S. Barnaba, sino al momento della morte (2014) del card. Cè.
Proprio il Patriarca Marco Cè, poche settimane prima di morire scrisse di don Valerio su Gente Veneta: «Quando venni a Venezia, non conoscevo nessuno e non conoscevo la città. Mi affidarono a un sacerdote di 49 anni che, per il ministero svolto, conosceva bene Venezia e la terraferma. Sarebbe stato con me due mesi, mi avrebbe introdotto in una conoscenza essenziale della Diocesi. Poi io stesso mi sarei scelto il segretario. In realtà i due mesi sono diventati 35 anni di cammino fatto insieme, da fratelli».
(Un più ampio servizio uscirà in Gente Veneta, in distribuzione da giovedì 14 dicembre)