È una scuola che punta a dare qualità al presente e creatività al futuro. Perché suonare e cantare durante la liturgia comporta non solo passione, ma anche competenza. E se questo oggi può produrre maggiore intensità delle celebrazioni, in futuro questo mix virtuoso potrebbe anche far sorgere repertori nuovi.
Nasce con queste mete il Piccolo Istituto di Musica sacra per la liturgia della diocesi di Venezia. Da sabato 9 novembre le prime lezioni, da subito le iscrizioni, da farsi contattando il tel. 041.270.24.39 oppure la mail ufficioliturgico@patriarcatovenezia.it.
«È un nuovo servizio – spiega il direttore della neonata scuola, don Luca Biancafior – che viene offerto a tutte le persone che, nelle nostre comunità, svolgono un servizio nell’ambito liturgico-musicale. L’obiettivo, come sottolinea il Patriarca, è formare persone che aiutino l’assemblea a cantare, ad essere attiva e non solo ascoltatrice passiva. Perché è apprezzabile chi per inclinazione, disponibilità e con un minimo di preparazione si mette a suonare o cantare in chiesa. Ma occorre anche formarsi, così da poter offrire un servizio ottimale alla liturgia e all’assemblea».
Il programma di studi è biennale, con un terzo anno dedicato a chi voglia specializzarsi. Alcuni insegnamenti saranno obbligatori per tutti.
Per esempio per avere conoscenza essenziale del magistero della Chiesa in questo ambito: da Pio X a Benedetto XVI e a Francesco le indicazioni del pontefici e i documenti della Chiesa si sono evoluti, ma portano in sé anche la continuità del significato profondo della musica nella liturgia. Sarà lo stesso direttore del Piccolo Istituto, don Biancafior, a tenere le lezioni su questo tema.
Conoscere bene la liturgia è altrettanto essenziale: ne dispenserà i contenuti di fondo Dario Salvagno, responsabile del cerimoniale in basilica di San Marco.
Ugualmente obbligatorio sarà l’insegnamento di coro e direzione di coro: ci saranno sia una parte teorica, per irrobustire le conoscenze, sia una pratica, in cui il docente coinvolgerà gli alunni nella direzione. Docente sarà Gianmartino Durighello, insegnante al Conservatorio di Venezia, compositore e punto di collegamento con Coperlim, il Corso di perfezionamento liturgico musicale istituito dalla Cei.
Lo stesso Durighello terrà anche il corso di composizione per la liturgia: l’insegnamento, cioè, da cui potranno uscire brani e perfino un repertorio rinnovato. Ma questo è, appunto, il futuro.
Gli altri insegnamenti che, come composizione, non sono obbligatori ma possono essere scelti liberamente dagli studenti sono canto gregoriano e organo e chitarra. Per organo, in particolare, sono previsti tre livelli: uno amatoriale e di primo approccio, uno base che prevede conoscenze pregresse di solfeggio e lettura dello spartito; e un livello avanzato, che prepara ai corsi accademici del Conservatorio.
Le lezioni di organo saranno tenute da Pierpaolo Turetta, organista titolare della basilica di San Marco; quelle di canto gregoriano da Paola Talamini, organista titolare della basilica della Salute; quelle di chitarra da Daniele Magli.
Il Piccolo Istituto di Musica sacra avrà sede alla Scuola dei Laneri, in parrocchia dei Tolentini a Venezia. Le lezioni si terranno il sabato mattina, a partire, appunto, dal 9 novembre (dalle 8.30 alle 13). È previsto un contributo di 10 euro per l’iscrizione.
Giorgio Malavasi