È quasi l’ora del brindisi augurale per l’anno nuovo anche nelle strutture che la Diocesi di Venezia ha messo a disposizione per accogliere gli stranieri richiedenti asilo.
E anche qui il Capodanno di gratuità ha raccolto giovani e volontari per festeggiare in maniera insolita e generosa, oltre che gioiosa.
Il Capodanno di gratuità nella sede Caritas di Venezia con i richiedenti asilo ospitati dalla Diocesi è caratterizzato da un Babbo Natale nigeriano che porta i regali ad alcuni bambini afghani, ballando sulle note di Jingle bells. Ed è una madre afghana che porge sua figlia appena nata in braccio al simpatico Babbo Natale per una foto ricordo.
È davvero un insieme multicolore di provenienze, di stili, di storie, di culture diverse. Ci sono singoli e famiglie con i bambini; uno di questi è nato proprio durante la permanenza a Mestre. E a far festa all’anno nuovo ci sono sia i profughi accolti da tempo che quelli usciti dall’ex base militare di Cona e rimasti ospiti della diocesi di Venezia.