L’8xmille, una scelta che rinnova e rende viva la Diocesi grazie al sostegno di molti progetti. Ancora una volta la scelta dei cittadini veneziani viene “ripagata” attraverso quelle risorse che, a partire dalla firma nella dichiarazione dei redditi, vengono impiegate per la vita e le attività delle comunità parrocchiali e di altre realtà ecclesiali.
Il Patriarcato di Venezia, infatti, non fa uso delle risorse 8xmille per il funzionamento ordinario degli organismi diocesani, ma ha sostenuto una serie di esigenze del territorio: carità, pastorale, liturgia, formazione e cultura, conservazione del patrimonio storico artistico.
Una prima voce significativa, con più di 500 mila euro stanziati, riguarda quelle spese dedicate direttamente o indirettamente al culto e agli edifici di culto: sono risorse che hanno consentito anche interventi di restauro e miglioramento delle condizioni degli spazi liturgici di alcune comunità.
Rientrano in questo capitolo tutte le erogazioni per il restauro e le manutenzioni di chiese come la basilica di Santa Maria Assunta di Torcello, diversi interventi in chiese parrocchiali della diocesi, Palazzo Bellavitis (dove ha sede il centro “Don Germano Pattaro”) e la casa alpina di Soramaè (Belluno) dedicata a don Paolo Donadelli. In questa voce vi sono anche i fondi erogati per il sostegno alla casa sacerdotale internazionale “Sant’Elena Imperatrice” di Venezia. Queste destinazioni a opere di culto hanno consentito di sostenere la realizzazione di una nuova cappellina nella parrocchia di Santa Barbara in Mestre, opere presso San Lorenzo Giustiniani a Mestre, San Michele arcangelo di Marghera, San Giobbe e Madonna dell’Orto a Venezia, la basilica della Salute. Non son mancati interventi di manutenzione in chiese come San Trovaso, San Barnaba, San Giacomo dell’Orio, Santa Maria del Giglio e San Giovanni Crisostomo a Venezia, San Giorgio martire a Chirignago, Sant’Andrea di Favaro Veneto.
Altra voce significativa, con più di 190 mila euro destinati, riguarda il sostegno alle attività educative dei patronati: sono stati erogati aiuti per la parrocchia del Sacro Cuore di Mestre, per San Giovanni Battista di Jesolo, per Santa Maria Maddalena e San Pietro Apostolo di Oriago, per Natività di Maria di Dese, per la casa di spiritualità “Santa Maria Assunta” di Cavallino.
Altri 109 mila euro sono stati assegnati per la Facoltà di Diritto Canonico, per la Scuola Biblica diocesana, per la Scuola diocesana di Teologia, per la formazione degli animatori dei gruppi di ascolto, per la Scuola diocesana di Musica per la Liturgia, per la scuola teologica per i candidati al diaconato permanente e per altre attività culturali, accademiche e di informazione diocesane.
La parte del leone, tuttavia è la componente dedicata alle opere di carità, diocesane, parrocchiali e religiose, a cui sono stati destinati più di 780 mila euro.
Marco Zane