Alla vigilia della seconda domenica di Quaresima, mons. Giuseppe Camilotto illustra le letture attraverso uno dei mosaici della basilica di San Marco a Venezia.
«Al centro dell’arco, sopra l’iconostasi della Basilica, è rappresentato il mosaico della trasfigurazione di Gesù: icona cara alla liturgia ortodossa. “Protési alla gioia pasquale – sulle orme di Cristo Signore, seguiamo l’austero cammino – della santa quaresima”. Così la Chiesa ci invita a salire il monte con Gesù. La brocca della Samaritana (terza domenica di quaresima) ci ricorda che siamo plasmati da Dio per ricevere i suoi doni e ci richiama anche la necessità di portare tutti i giorni la nostra esistenza davanti a Dio, “sulle orme di Cristo Signore”, attraverso il grande dono della preghiera.
Gesù sale il monte con Pietro, Giacomo e Giovanni, portando nel cuore la tristezza dell’abbandono delle folle di gente che lo seguivano e del dramma della passione che lo attende a Gerusalemme. Lassù, Gesù diventa tutto luce assieme a Mosè e a Elia: i due che hanno sperimentato il lungo cammino quaresimale per portare davanti a Dio la loro vita con quella del popolo. Pietro vorrebbe fermare l’attimo meraviglioso della gloria pasquale sena la fatica di portare giorno per giorno la propria vita davanti a Gesù che il Padre, invece, dichiara: “Questo è il Figlio mio prediletto nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo”. Nella preghiera e nell’ascolto della sua parola, Gesù si avvicina a noi, ci tocca con gesto guaritore, ha parole incoraggianti per riprendere il cammino con un luminoso: “Eccoci”!».
Mons. Giuseppe Camilotto